Loading...

Caricamento in corso

Image from
Julien Tromeur


Classifica Libri di Laura Imai Messina

Vai alla classifica generale

Libri in questa classifica: 6

Pagina 1 di 1

Posizione in classifica: 1

Goro Goro
La Pesca Della Stella, Il Viaggio Di Daruma E Altre Storie Giapponesi

Laura Imai Messina

Bambini e ragazzi - Da 9 anni

Goro Goro<br>La Pesca Della Stella, Il Viaggio Di Daruma E Altre Storie Giapponesi
Vincitore del premio di letteratura per ragazzi
Punteggio: 987
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 21/04/2023

Posizione in classifica: 2

WA, La Via Giapponese Allarmonia
72 Parole Per Capire Che La Felicità Più Vera è Quella Condivisa

Laura Imai Messina

Lingue, dizionari, enciclopedie - Linguaggio

WA, La Via Giapponese Allarmonia<br>72 Parole Per Capire Che La Felicità Più Vera è Quella Condivisa
Wa significa armonia, ma come tutte le parole giapponesi evoca molto di più.  wa è infatti tutto ciò che è  mite, sereno e moderato, ma è anche tutto ciò che è giapponese. Wa è un prefisso, che come un sigillo si applica sulle cose e sui concetti. Tramite wa, il giappone ci insegna la sua più grande lezione: che la bellezza, la gioia e il senso civile si costruiscono con grande impegno, attraverso un lavoro continuo su se stessi, imparando la pazienza, facendo le cose con cura e mai a discapito degli altri, perché una felicità davvero sostenibile è un progetto di tutti e mai di uno soltanto. Questo libro è un viaggio attraverso 72 parole – 72 come le stagioni giapponesi, che ogni cinque giorni danno la possibilità di rinnovarsi – che simboleggiano e racchiudono in sé il fascino e l'essenza del giappone.
Punteggio: 913
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 21/04/2023

Posizione in classifica: 3

Le Vite Nascoste Dei Colori

Laura Imai Messina

Narrativa italiana

Le Vite Nascoste Dei Colori
Laura imai messina torna al romanzo con una storia luminosa e potente come un talismano, che ha il dono di guarire tutte le ferite. Comprese quelle dell'anima. Nero mezzanotte con una punta di luna, indaco che sa di mirtillo, giallo della pesca matura un attimo prima che si stacchi dal ramo: mio sa cogliere e nominare tutti i colori del mondo. Ha appreso l'arte dei dettagli invisibili guardando danzare ago e filo sui kimono da sposa, e ora i colori sono il suo alfabeto, la sua bacchetta magica, il suo sguardo segreto. Aoi, invece, accompagna le persone nel giorno piú buio: lui prepara chi se ne va e, allo stesso modo, anche chi resta. Conosce i gesti e i silenzi della cura. All'inizio sembra l'amore perfetto, l'incanto di chi scopre una lingua comune per guardare al di là delle cose. Ma il loro incontro non è avvenuto per caso. Non sempre nascere con un dono è un vantaggio, di certo è una responsabilità. Mio è una giovane donna dallo sguardo speciale: i suoi occhi sono capaci di cogliere ogni minima sfumatura e dare un nome a tutte le tonalità, soprattutto quelle invisibili. Nell'atelier dove la sua famiglia cuce e ricama kimono nuziali con gesti preziosi tramandati da generazioni, ha imparato fin da piccola la potenza dei dettagli, scoprendo in segreto le vite nascoste dei colori. Ma a custodire un segreto, in questa storia, non è la sola. Aoi possiede la sensibilità rara di capire a prima vista chi ha di fronte: la sua agenzia organizza cerimonie funebri, e lui – allo stesso modo di un mago – sa sempre come accompagnare i vivi e i morti nel giorno piú buio. Quando i loro destini s'incrociano in una mattina qualsiasi, mio e aoi si specchiano l'una nell'altro come due colori complementari. Sarebbe tutto perfetto, se non fosse che il loro incontro non è stato casuale: ancora non lo sanno, ma le loro esistenze stanno per entrare in collisione. Laura imai messina sa raccontare il potere magico delle cose di tutti i giorni, fa scintillare le coincidenze, anima le storie come in una danza da cui si sprigiona, semplicemente, il prodigio dello stare al mondo. E il giappone, luogo di tutte le contraddizioni, è l'alambicco ideale di questo incantesimo. Cosí per le strade di tōkyō, città da sempre scagliata verso il futuro, si celebrano ogni giorno le antiche pratiche di una cultura millenaria, i rituali dei matrimoni e dei funerali, le cerimonie del passaggio. Le vite nascoste dei colori – una fiaba metropolitana capace di ammaliare il lettore – ci fa conoscere la forza dell'amore tra due figure indimenticabili e opposte. Due personaggi unici, legati a doppio filo da un nodo di meraviglia che aspetta soltanto di manifestarsi.
Punteggio: 886
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 09/07/2021

Posizione in classifica: 4

Wa
La Via Giapponese All'armonia
72 Parole Per Capire Che La Felicità Più Vera è Quella Condivisa

Laura Imai Messina

Lingue, dizionari, enciclopedie - Linguaggio

Wa<br>La Via Giapponese All"armonia<br>72 Parole Per Capire Che La Felicità Più Vera è Quella Condivisa
La vera anima del sol levante raccontata in 72 parole-simbolo. «wa» significa armonia, ma come tutte le parole giapponesi evoca molto di più. «wa» è infatti tutto ciò che è mite, sereno e moderato, ma è anche tutto ciò che è giapponese. «wa» è un prefisso, che come un sigillo si applica sulle cose e sui concetti. Tramite «wa», il giappone ci insegna la sua più grande lezione: che la bellezza, la gioia e il senso civile si costruiscono con grande impegno, attraverso un lavoro continuo su se stessi, imparando la pazienza, facendo le cose con cura e mai a discapito degli altri, perché una felicità davvero sosteniblie è un progetto di tutti e mai di uno soltanto. Questo libro è un viaggio attraverso 72 parole – 72 come le stagioni giapponesi, che ogni cinque giorni danno la possibilità di rinnovarsi – che simboleggiano e racchiudono in sé il fascino e l'essenza del giappone.
Punteggio: 869
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 02/01/2021

Posizione in classifica: 5

Tokyo Tutto Lanno
Viaggio Sentimentale Nella Grande Metropoli

Laura Imai Messina

Società - Documenti giornalistici

Tokyo Tutto Lanno<br>Viaggio Sentimentale Nella Grande Metropoli
Un viaggio lungo un anno, da mutsuki, gennaio, «il mese degli affetti», a shiwasu, dicembre, «il mese dei bonzi affaccendati», fino al cuore di tokyo, la «città bambina», dove nulla è definitivo. Tokyo non solo è una delle grandi metropoli globali, ma è anche una città densissima di storie, tradizioni, simboli, «segni»: è la città dove usanze secolari vivono accanto ai quartieri degli otaku, gli appassionati di manga e videogame, dove le culture giovanili piú effervescenti del pianeta si muovono nelle stesse strade su cui si affacciano piccoli locali tipici. È una città in cui i ritmi frenetici del lavoro e del commercio si alternano a quelli cadenzati delle stagioni e delle festività, dove il rito ha un'importanza fondamentale perché è il calendario, con le sue feste e la sua memoria, a regolare la vita dei suoi abitanti. Tokyo tutto l'anno, arricchito dalle splendide illustrazioni di igort, è un viaggio sentimentale, autobiografia in forma di città, enciclopedica lettera d'amore a una metropoli e ai suoi abitanti, indimenticabile romanzo di luoghi, personaggi, cibi, leggende, sogni.
Punteggio: 800
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/03/2023

Posizione in classifica: 6

Quel Che Affidiamo Al Vento

Laura Imai Messina

Narrativa estera - Recente

Quel Che Affidiamo Al Vento
Proposto per il premio strega 2020 da lia levi. Uno straordinario caso editoriale, venduto in oltre 20 paesi. «laura imai messina riesce a raccontare il dolore e la rinascita con sensibilità e dolcezza. » - michela marzano «un romanzo avvolgente e misterioso, che sembra davvero fatto di vento: voci e storie arrivano come a folate. Per dirci - in una natura che si amana, maestosa e terribile - che la realtà non è solo quella che si vede. » - paolo di paolo «laura è bravissima a frugare tra le tasche interne del giappone. Questa volta ha trovato un telefono e del vento e ne ha fatto un capolavoro! È senza dubbio la mia nuova scrittrice preferita! » - la pina «l'intercapedine che separa il mondo dei vivi da quello dei morti è sottile, a volte sottilissima. E laura imai messina pare lo sappia perfettamente. » - romana petri sul fianco scosceso di kujira-yama, la montagna della balena, si spalanca un immenso giardino chiamato bell gardia. In mezzo è installata una cabina, al cui interno riposa un telefono non collegato, che trasporta le voci nel vento. Da tutto il giappone vi convogliano ogni anno migliaia di persone che hanno perduto qualcuno, che alzano la cornetta per parlare con chi è nell'aldilà. Quando su quella zona si abbatte un uragano di immane violenza, da lontano accorre una donna, pronta a proteggere il giardino a costo della sua vita. Si chiama yui, ha trent'anni e una data separa quella che era da quella che è: 11 marzo 2011. Quel giorno lo tsunami spazzò via il paese in cui abitava, inghiottì la madre e la figlia, le sottrasse la gioia di essere al mondo. Venuta per caso a conoscenza di quel luogo surreale, yui va a visitarlo e a bell gardia incontra takeshi, un medico che vive a tokyo e ha una bimba di quattro anni, muta dal giorno in cui è morta la madre. Per rimarginare la vita serve coraggio, fortuna e un luogo comune in cui dipanare il racconto prudente di sé. E ora che quel luogo prezioso rischia di esserle portato via dall'uragano, yui decide di affrontare il vento, quello che scuote la terra così come quello che solleva le voci di chi non c'è più. E poi? E poi yui lo avrebbe presto scoperto. Che è un vero miracolo l'amore. Anche il secondo, anche quello che arriva per sbaglio. Perché quando nessuno si attende il miracolo, il miracolo avviene. Laura imai messina ci conduce in un luogo realmente esistente nel nord-est del giappone, toccando con delicatezza la tragedia dello tsunami del 2011, e consegnandoci un mondo fragile ma denso di speranza, una storia di resilienza la cui più grande magia risiede nella realtà. Proposto per il premio strega 2020 da lia levi: «'non c'è ferro che possa trafiggere il cuore con più forza di un punto messo al posto giusto. ' mi scuso per la citazione (è di babel) ma vi assicuro che mi si è veramente affacciata alla mente, mentre leggevo, con crescente emozione, il libro di laura imai messina. La storia parte da un fatto reale. In un giardino situato all'interno di uno dei luoghi più colpiti dallo tsunami del 2011 (siamo ovviamente in giappone) qualcuno ha installato una cabina telefonica che custodisce un vecchio telefono nero. Non ha fili questo telefono, è collegato con il nulla. È li però che affluiscono migliaia di persone ansiose di parlare attraverso quell'apparecchio con i propri cari scomparsi. Il loro messaggio sarà il vento a trasmetterlo. È da questo commovente fenomeno che laura imai messina ha tratto ispirazione letteraria. Quando si tocca il tema delle cadenze del dolore e della 'guarigione' dal dolore si sfiora sempre il rischio che possa uscire una sorta di manuale consolatorio in stile new age. Niente di più lontano dalla prova di finezza psicologica e grande scrittura che ha saputo realizzare questa autrice italo-nipponica. Ne è venuto fuori un testo schivo e poetico, dove la tragedia che ha colpito i due protagonisti e il loro risveglio alla vita, è raccontato attraverso piccoli tocchi incisivi del quotidiano che centrano l'obbiettivo molto più di una sia pur tragica visione di insieme. Imperdibile per 'trafiggere' le scene con cui, attraverso rapidi flash ci viene presentato 'il mostro', lo tsunami figlio dell'apocalisse che, al passaggio, fa strage indistinta di cose, persone e 'voglia di vita' di chi ce l'ha fatta a scampare. »
Punteggio: 800
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 19/01/2022

1
Privacy & Policy
Cosa è e come funziona ClassificheLibri.it
[email protected]