Un dipinto immortale. Un celebre condottiero. Un amore che non conosce ostacoli. «la storia di giovanni dalle bande nere è iniziata da questa ferita che mi fece il brancaccio a roma. Lo uccisi e la notizia fece scalpore. » «perché lo avete ucciso? » mormorò luce. «potrei dirvi che mi aveva provocato, ma la verità è che sono nato per dare la morte» «ma non avete paura della morte? » «quello che temo è l'oblio di una vecchiaia senza gloria» «forse voi potete scegliere, come fece achille. » «voi cosa avreste scelto, al posto di achille: una vita lunga ignorata dai posteri o una breve e piena di gloria? » luce non ebbe esitazioni. «una vita e un amore più brevi di un battito d'ali. Purché si possano ricordare per sempre» 1482 botticelli sta terminando la primavera, un dipinto che sarà celebrato come una vetta assoluta dell'arte. Ma anche un enigma, forse impossibile da sciogliere. È una metafora dell'amore platonico? O il suggello di un patto segreto, sottoscritto da caterina sforza, che mira a unire milano, roma e firenze sotto un'unica bandiera, per liberare l'italia? 1526 la giovane luce, esperta di erbe e ricette curative, viene trascinata al cospetto della marchesa bianca riario sforza, la potente figlia di caterina. La ragazza è convinta che bianca la voglia denunciare all'inquisizione per la sua attività di guaritrice, ma la marchesa, appassionata alchimista, la prende sotto la sua protezione. L'abilità di luce è tale che, quando il fratello di bianca, giovanni dalle bande nere, viene ferito in battaglia, la marchesa chiede proprio a lei di curarlo. Ma bianca non può prevedere la passione che nasce tra la giovane donna e il celebre condottiero. Un sentimento che rischia di stravolgere i suoi veri piani, infinitamente più diabolici di quelli che luce ha immaginato. Bianca fa allora in modo che il fratello parta per la battaglia decisiva, e manda luce a mantova, con la scusa di proteggerla. Sarà lì che luce apprenderà il reale significato della primavera. E dovrà comunicarlo a giovanni, prima che sia troppo tardi…