Il volume racconta una spedizione itinerante organizzata dalla comandanzia general del comitato clandestino rivoluzionario indigeno ezln e dal cni (congresso nazionale indigeno), che ha raccolto tra villaggi e città almeno un milione di sostenitori e alla quale hanno aderito molti giovani 'occidentali', tra cui un centinaio di italiani. Obiettivo del subcomandante marcos era di lanciare un segnale di apertura e pace al nuovo governo attraverso un'operazione di 'visibilità'. In questo contesto si svolge l'esperienza del viaggio di luca 'zulù' persico, cantante della 99 posse, che narra il rapporto affascinate e problematico con gli indios e la loro cultura, l'emozione di lavorare con il 'sub', le difficoltà della vita 'on the road'.