'un libro sontuoso, stracolmo di meraviglie, vale la pena tenerlo vicino al comodino e leggerlo lentamente, una storia ogni tanto. Centellinarlo come una cosa buonissima' - elena stancanelli «chi non ha ancora avuto la fortuna di conoscere la scrittura di lucia berlin si prepari a un piacere straordinario». - the washington post una donna molto bella che ha avuto una vita difficile e la racconta in tanti piccoli quadri: protagonista la narratrice onnisciente o vari personaggi secondari, diversissimi tra loro: un vecchio indiano americano incontrato in una lavanderia; una ragazza giovanissima che scappa da una clinica messicana di aborti per ricche americane; la suora di una scuola cattolica; un'insegnante gay. Ma soprattutto, una domestica che ritrae, lapidaria ma benevola, le «signore» (e anche qualche «signore») per cui lavora: una storia indimenticabile, che dà il titolo all'edizione americana del libro, «manuale per donne delle pulizie». «indimenticabile» è l'aggettivo che definisce il valore di una storia breve. Tutti ricordano la signora con il cagnolino di cechov, o la famiglia glass di salinger, o l'anziana donna malata di alzheimer che si innamora di un compagno di sventura, di alice munro. Più difficile è ricordare uno qualunque dei protagonisti dei racconti di raymond carver, tutti molto simili: uomini che traslocano continuamente per sopravvivere a una crisi economica non solo individuale. O quelli di charles bukowski, l'eterno disadattato che ama l'alcol e le donne. Non che sia possibile ricordare tutti i personaggi di berlin, diversissimi, variegati per sesso, razza, colore e censo, ma di certo il tratto pittorico dell'autrice contribuisce a fissarli nella mente; complice una scrittura ingannevolmente semplice, chiara, essenziale, imprevedibile come la musica jazz ma altrettanto ipnotica. Una vita più che difficile, quella di lucia berlin, tormentata dalla scoliosi e dalle sue conseguenze, da un primo matrimonio sfortunato, dalla povertà, e dai lavori tipici degli americani senza radici: ma le esperienze di centralinista, domestica, insegnante precaria o infermiera, e di madre single, forniscono all'autrice un materiale prezioso e vastissimo, che usa per raccontare se stessa con eccentrico, personalissimo talento.