Jan vermeer di delft è uno dei pittori più enigmatici, misteriosi e ambigui della storia dell'arte. Anche oggi la sua vita resta avvolta nell'oscurità, e ancor più la sua carriera artistica. Morto in disgrazia nel 1675, dimenticato per due secoli, viene riscoperto solo nella seconda metà dell'ottocento. In breve tempo la sua fama cresce a dismisura, anche per merito dell'ammirazione che gli tributano scrittori celebri come marcel proust. Ma questo libro racconta soprattutto un'altra storia, la storia incredibile di han van meegeren, artista olandese del novecento che, per vendicarsi dei critici che avevano stroncato il suo lavoro di pittore tradizionalista nel secolo delle avanguardie, dipinge una serie di falsi vermeer.
'la sposa ebrea' è il titolo dell'ultimo capolavoro di rembrandt, che raffigura un uomo e una donna uniti da un audace gesto d'amore. Attorno a questo quadro ruota, tra il presente e il passato, il nuovo romanzo di luigi guarnieri. Parigi 1987: leo gualtieri, alla deriva, senza un soldo, incontra una ragazza, rebecca lopes da costa, ebrea olandese di origine portoghese, che s'innamora di lui senza essere ricambiata. Rebecca studia da anni il dipinto di rembrandt, convinta che la sposa sia una sua antenata, abigail lopes da costa. Amsterdam 1665: sullo sfondo del quartiere ebraico si consuma l'impossibile amore fra abigail, affetta da una sconosciuta malattia, e il suo medico, ephraim paradies, bandito dalla comunità per le sue idee eretiche.