Con la strage di madrid, l'11 marzo 2004, è emersa una realtà ancor più pericolosa: alla rete del terrorismo internazionale fanno ormai capo, oltre alle sigle in vario modo collegate a osama bin laden, gruppi estremistici che sono uniti dalla comune ideologia dell'antiamericanismo e dell'antiebraismo: di sinistra, di destra, terzomondisti e nazionalisti. Come un cavallo di troia, il terrorismo è ormai penetrato nella fortezza occidentale e ne sfrutta la tutela giuridica e le libertà garantite dalla democrazia.
Questo 'è il racconto di una storia d'amore particolare che mi lega all'italia', ma 'vivo un trauma profondo, originato dalla constatazione di un orientamento diffuso tra gli italiani al relativismo culturale, che li porta a farsi sottomettere all'arbitrio dei fanatici, al negazionismo che li induce a disconoscere se stessi e la propria civiltà, al nichilismo che li trascina a suicidarsi mercanteggiando sulle proprie leggi e svilendo i propri valori. Dunque, una storia d'amore per l'italia, un amore genuino e appassionato che viene ferito dal sentimento, amaro e preoccupato, di resa e di tradimento degli italiani' (magdi allam). L'autore è vicedirettore ad personam del 'corriere della sera'. Si occupa in veste di editorialista e inviato speciale di immigrazione e integrazione, identità nazionale e democrazia, islam e terrorismo. Laureato in sociologia all'università la sapienza di roma, si è specializzato nello studio delle comunità musulmane e dei mass media arabi.
Per la prima volta magdi allam racconta se stesso, musulmano laico nato e cresciuto nell'egitto di nasser ed emigrato in italia nel 1972: 'partendo dal mio vissuto posso testimoniare che soltanto quarant'anni fa la situazione in medio oriente era radicalmente diversa. La società e le istituzioni erano laiche. La cultura dell'odio e della morte, che l'occidente oggi associa ai musulmani, non è nel dna dell'islam'. Allam, in questo libro, ha deciso di togliersi tutti i 'sassolini', denunciando apertamente sia gli integralisti che l'hanno condannato come 'nemico dell'islam', sia i loro complici occidentali che alimentano uno scenario di scontro e di odio. Uuna testimonianza forte, sofferta, estrema.
'per cinquantasei anni ho percepito me stesso come musulmano e, intorno a me, gli altri mi hanno individuato come un musulmano. A cinquantasei anni sono rinato da cristiano azzerando l'identità islamica, che ho consapevolmente e volutamente rinnegato. Dentro e fuori di me tutto cambierà. Nulla sarà più come prima. ' nella notte del 22 marzo 2008, durante la veglia pasquale celebrata da papa benedetto xvi nella basilica di san pietro, magdi allam ha ricevuto dalle mani del pontefice i sacramenti dell'iniziazione cristiana, completando un lungo e sofferto percorso che lo ha spinto a sancire il definitivo distacco dall'islam, la religione ereditata dai genitori, e da una storia personale di dubbi e lacerazioni. L'evento ha suscitato non solo l'interesse dei mass media di tutto il mondo, ma anche roventi polemiche, alimentate da quanti hanno considerato la decisione di allam di rendere pubblica la sua professione di fede, e quella del papa di ratificarla, una sorta di 'provocazione', un modo di soffiare sul fuoco della 'guerra di religione' e dello 'scontro di civiltà'. 'grazie gesù' è il racconto di una conversione religiosa, è un grido d'allarme in difesa della sacralità della vita e della dignità e libertà della persona e, insieme, un forte messaggio di speranza per un'autentica cultura del dialogo e della pace.