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Julien Tromeur


Classifica Libri di Marco Amerighi

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Libri in questa classifica: 3

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Posizione in classifica: 1

Le Nostre Ore Contate

Marco Amerighi

Narrativa estera - Recente

Le Nostre Ore Contate
Vincitore bagutta opera prima 2019un romanzo che indaga la forza dell'amicizia, il dramma del tradimento e quel passaggio all'età adulta da cui raramente si esce indenni. È l'estate del 1985 e a badiascarna, un minuscolo borgo arroccato sulle colline toscane lontano dalle città d'arte e dai vitigni da cartolina, sauro terra inganna il tempo andando a caccia di ramarri e confidandosi con il poster di david bowie appeso in camera. A quattordici anni non sa che fare della propria vita, ma una cosa gli è chiara: da grande sarà l'esatto contrario di suo padre. Da quando è stato mandato in pensione anticipata dalla centrale geotermica novalago, rino terra ha tagliato i ponti col mondo e ora si perde tra i boschi declamando strambi opuscoli di militanza comunista. Anche se ancora non può saperlo, i suoi polmoni sono pieni di fibre d'amianto; l'amianto che si è staccato dai vapordotti della novalago e che, come una nevicata invisibile, sta ricoprendo tutta badiascarna. Stufo di stare sempre appresso a quel padre, sauro convoca i suoi amici - momo, un mingherlino timoroso di tutto; il dottore, con gli occhi di ghiaccio e la strafottenza di chi non ha nulla da perdere; e il trifo, un ragazzo problematico che prima di addormentarsi ha delle visioni inquietanti - e fonda un gruppo punk. Che importa se la loro sala prove è la cella frigo di un mattatoio? O se nessuno di loro sa suonare? Quando alla band si unisce anche bea, una magnetica ragazza dai capelli di grano, tutto sembra perfetto. La notte prima del concerto d'esordio, però, l'improvvisa scomparsa del trifo spazza via i sogni del gruppo. Vent'anni dopo, a badiascarna nulla è cambiato: gli operai della centrale si ritrovano ancora nell'unico bar e i vapordotti scintillano al sole ricordando agli abitanti il destino a cui andranno incontro. Solo sauro, nel suo appartamento di città, sembra diverso, lontano anni luce dal ragazzo che era. Ma quando una telefonata lo informa che rino, il padre che nel 1985 lo ha cacciato di casa senza un apparente motivo, sembra svanito nel nulla, sauro accetta di tornare a cercarlo. Anche se non vuole ammetterlo, quel viaggio è la sua ultima occasione per trovare una risposta alle domande che non hanno mai smesso di torturarlo: perché suo padre lo ha allontanato da casa? Cosa ne è stato del trifo? E che fine hanno fatto i suoi compagni di allora?
Punteggio: 903
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/08/2024

Posizione in classifica: 2

Randagi

Marco Amerighi

Narrativa estera - Recente

Randagi
Libro incluso tra i sette finalisti del premio strega 2022con una trama ricca di personaggi sgangherati e commoventi, e una voce in grado di rinnovare linguaggi e stili senza rinunciare al calore della tradizione, randagi è un abbagliante romanzo sulla giovinezza e su quei fragilissimi legami nati per caso che nascondono il potere di cambiare le nostre vite. Un affresco che restituisce tutta la complessità di una generazione: ferita, delusa e sradicata dal mondo, ma non ancora disposta a darsi per vinta. «con randagi marco amerighi s'impone come uno scrittore dal quale non si potrà più prescindere. Fin dalle prime pagine la scrittura avvolge e coinvolge, si concentra e si distende, unisce personaggi per poi separarli. Magistrale, non c'è altra parola. Voce, lingua, grana, timbro, luce, trazione: la scrittura di amerighi splende in questo romanzo e si colloca nel perimetro entro il quale stanno i grandi affabulatori della nostra tradizione – molti dei quali toscani come lui, da collodi a fabio genovesi, passando per malaparte, pratolini, palazzeschi, pardini ed edoardo nesi. Tra essi marco amerighi, con questa sua seconda opera, così bella, così potente, prende definitivamente posto» - sandro veronesi, autore di il colibrì, premio strega 2020 «un libro che contiene la questione più importante: il coraggio di esplorarsi. Ed è lo stesso coraggio che amerighi mette nella scrittura e nello sguardo di questo implacabile viaggio letterario» - marco missiroli, autore di fedeltà, premio strega giovani 2019 a pisa, in un appartamento zeppo di quadri e strumenti musicali affacciato sulla torre pendente, pietro benati aspetta di scomparire. A quanto dice sua madre, sulla loro famiglia grava una maledizione: prima o poi tutti i benati maschi tagliano la corda e pietro – ultimogenito fifone e senza qualità – non farà eccezione. Il primo era stato il nonno, disperso durante la guerra in etiopia e rimpatriato l'anno dopo con disonore. Il secondo, nel 1988, quello scommettitore incallito del padre, berto, tornato a casa dopo un mese senza il mignolo della mano destra. Quando uno scandalo travolge la famiglia, pietro si convince che il suo turno è alle porte. Invece a svanire nel nulla è suo fratello maggiore tommaso, promessa del calcio, genio della matematica e unico punto di riferimento di pietro; a cui invece, ancora una volta, non accade un bel niente. Per quanto impegno metta nella carriera musicale, nell'università o con le ragazze, per quanto cambi città e nazione, per quanto cerchi di tagliare i ponti con quel truffatore del padre o quella ipocondriaca della madre, la sua vita resta un indecifrabile susseguirsi di fallimenti e delusioni. Almeno finché non incontra due creature raminghe e confuse come lui: laurent, un gigolò con il pallino delle nuotate notturne e l'alcol, e dora, un'appassionata di film horror con un dolore opposto al suo. E, accanto a loro, finalmente pietro si accende. Proposto da silvia ballestra al premio strega 2022 con la seguente motivazione:«i randagi di marco amerighi sono cuccioli, e poi giovani cani sciolti, alla ricerca di sé in un peregrinare tra amori e luoghi nel tentativo di sfuggire a famiglie, seppur presenti, spesso esplose. È il racconto di una generazione che diventa grande secondo i riti classici – studio, passioni, promesse, delusioni, amicizia, amore, sesso, lutti, scandali, dolore – e fatica a fare i conti con padri, quando non gaglioffi, sicuramente inadeguati. Vale per il protagonista pietro benati, giovane uomo quieto e perbene (ma anche per il fratello maggiore tommaso) e per i due incasinati coetanei, dora e laurent, che diventeranno compagni del suo girovagare tra pisa e madrid. Sullo sfondo, la cronaca, appena accennata ma incombente nella sua violenza e perenne minaccia, racchiusa tra le botte ai ragazzi che hanno aperto gli anni duemila e i terribili attentati terroristici nelle città. Randagi è, in questo, davvero una storia in grado di cogliere l'essenza di un tempo e dei giovani che, impotenti e spaesati, lo hanno abitato. Personaggi memorabili e una lingua bella e tornita, quella di amerighi, che con misura e sapienza ci regala echi luminosi e ironici di toscanità anche classica. Un romanzo importante, libero, vitale, caratterizzato da un'affabulazione felice e trascinante, ricca e compiuta. »
Punteggio: 767
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/08/2024

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