Attraverso la storia di diego armando maradona, marco ciriello rivive la propria, in uno sviluppo narrativo che passa per tre grandi ricostruzioni: geografica (da buenos aires a napoli), sportiva (dai celebri gol ai gesti più controversi) e familiare. Ripercorrendo le tappe decisive della storia di diego, di quelli che stavano intorno a lui mentre cambiava il calcio, maradona è amico mio restituisce l'immaginario creato dal calciatore argentino, capace ancora oggi di influenzare le vite degli altri. Il risultato è un'autofiction che permette di guardare maradona diversamente, senza moralismi, di vederlo per quello che è sempre stato – un eversore, più o meno consapevole, «un lenin allegro e soprattutto cazzaro che, scremando tutta la parte noiosa, arriva al sodo in un solo tocco o in una sola frase».