Pino ravera, 52 anni, ingegnere, alto dirigente nel settore dell'elettronica, una moglie, silvia, e due splendidi figli alle soglie dell'adolescenza. Pietro quarenghi, 52 anni, brillante chirurgo, scapolo impenitente e assiduo lavoratore, sempre sulla breccia, sempre disponibile. Un maldistomaco che si fa insistente. Gli esami di routine. La diagnosi. Pino e pietro hanno entrambi un cancro all'esofago. 'una sentenza molto vicina alla pena capitale' pensa pietro, che sa bene di cosa si tratta. Pino, sostenuto dall'amore di silvia e dei figli, intraprende l'iter terapeutico indicato dai medici: intervento chirurgico, chemioterapia, radioterapia. Pietro no, pietro decide che vuole vivere con pienezza il tempo che gli resta: lascia tutto, si dota dell'armamentario necessario a lenire a se stesso le sofferenze causate dal progredire della malattia e parte per los roques, paradiso nel mar dei caraibi. Pino ancora non sa a quanti compromessi e umiliazioni lo costringeranno le cure; sa che vuole vivere, costi quel che costi. Pietro ancora non sa quanto l'amore per la vita sia forte e radicato in lui. Due uomini nel pieno della loro vita si trovano improvvisamente di fronte al momento della resa dei conti. Eppure, con tutta la delicatezza, la forza e la laicissima pietas che contraddistinguono la sua scrittura, marco venturino affronta attraverso i suoi protagonisti una sola domanda: fino a quando la nostra vita è degna di essere vissuta?