Il cadavere è nudo, inginocchiato sul materasso di uno squallido albergo di londra. La testa è coperta da un cappuccio, le mani, legate con una cintura, sono protese in avanti come in preghiera. Il killer l'ha violentato ripetutamente. Poi l'ha strangolato. E alla fine, prima di dileguarsi, ha ordinato una corona funebre. Non saranno in molti a piangere la morte di douglas remfry, reduce da sette anni di reclusione per aver violentato tre giovani donne. Ma all'ispettore thorne della squadra crimini speciali della polizia di londra non interessa il passato della vittima. Il suo compito è trovare l'assassino e consegnarlo alla giustizia.
Alison willets giace in un letto d'ospedale. Può vedere, sentire, persino comunicare con un lieve sbattere di palpebre, ma la sua vita dipende dalle macchine a cui è attaccata. Chi l'ha ridotta così è un killer spietato, che uccide le sue vittime con un'abile pressione delle dita sull'arteria vertebrale. Tre ragazze sono già morte e, per l'ispettore tom thorne, se alison è viva significa che nella procedura del killer qualcosa è andato storto. Finché non scopre l'agghiacciante verità: non è lei l'errore, ma le tre vittime precedenti.