Il signor l. Ha una questione aperta con le donne: negli ultimi tre mesi, sei appuntamenti con sei donne diverse. E non uno che abbia funzionato. Il signor k. è molto solo, e i suoi problemi sono cominciati con una frattura. Ma non esistenziale, una banale frattura al polso. Il signor f. Ha qualche difficoltà a controllare l'aggressività, almeno così dice sua mamma. Il signor c. Si sente la depressione appiccicata addosso e ha cambiato decine di specialisti, ma il dottor g. Gli piaceva. La signorina d. Pare di un altro secolo, lontanissima nel tempo perché è lontana da tutto. La signora a. Logora i nervi. Questo fa, in estrema sintesi. Lo psicologo massimo cirri racconta i suoi incontri in un centro di salute mentale. Vita vissuta all'interno del servizio sanitario nazionale, persone, dolori, umanità. E infermiere sindacalizzate, colleghi pescecani, informatori farmaceutici avvoltoi e fascinose dottoresse con cui tuffarsi in un cappuccino tra una storia e l'altra. Quando si ascoltano le storie degli altri si ripassa la propria e viene voglia di raccontarle tutte da vicino. Perché da vicino nessuno è normale.
Il signor l. Ha una questione aperta con le donne: negli ultimi tre mesi, sei appuntamenti con sei donne diverse. E non uno che abbia funzionato. Il signor k. è molto solo, e i suoi problemi sono cominciati con una frattura. Ma non esistenziale, una banale frattura al polso. Il signor f. Ha qualche difficoltà a controllare l'aggressività, almeno così dice sua mamma. Il signor c. Si sente la depressione appiccicata addosso e ha cambiato decine di specialisti, ma il dottor g. Gli piaceva. La signorina d. Pare di un altro secolo, lontanissima nel tempo perché è lontana da tutto. La signora a. Logora i nervi. Questo fa, in estrema sintesi. Lo psicologo massimo cirri racconta i suoi incontri in un centro di salute mentale. Vita vissuta all'interno del servizio sanitario nazionale, persone, dolori, umanità. E infermiere sindacalizzate, colleghi pescecani, informatori farmaceutici avvoltoi e fascinose dottoresse con cui tuffarsi in un cappuccino tra una storia e l'altra. Quando si ascoltano le storie degli altri si ripassa la propria e viene voglia di raccontarle tutte da vicino. Perché da vicino nessuno è normale.