Sin da ragazzini orlando e davide hanno capito che la bellezza paga. E paga davvero, in denaro sonante, quello che loro ottengono in cambio di prestazioni che si fanno sempre più spregiudicate. Dalle compagne di scuola racchie, quelle con cui non vuole farsi vedere nessuno, alle donne, agli uomini. All'inizio si fa un po' fatica, è vero, ma poi il gruzzolo che cresce tacita il senso di nausea. È davide la mente economica del duo, ma è orlando la star. Piace al punto che, da una scopata all'altra, arriva fino al ruolo di tronista in una trasmissione di successo, anzi, di re dei tronisti, quello che ha il potere di fare impennare l'audience, quello che spopola quando si mostra, quello per cui donne mature e ragazzine vanno in visibilio. Ma la popolarità ha il suo prezzo, e il prezzo è quello di imbottirsi di coca e di alcol per reggere la finzione, perché in quel mondo non c'è niente che non sia costruito, artefatto, piegato alle esigenze del copione. Ma qualcosa in orlando si spezza, non riesce più a stare al gioco finché, in un delirio autodistruttivo, emerge la voglia di far esplodere tutto, le bugie, il rito mediatico, se stesso.