Il loro primo incontro avviene in una sala autopsie. Lei è una giovane avvocatessa che intraprende crociate in difesa dei poveri e dei diseredati. Philomena manfreda detta manny, di origini italiane, maniaca dello shopping, una passione per la cucina mediterranea, vive in un monolocale poco più grande della scatola delle sue amate scarpe prada. Laureata da appena cinque anni nelle aule giudiziarie si è già guadagnata la fama di irriducibile. Lui è l'anatomopatologo jacob rosen detto jake, vicedirettore dell'istituto di medicina legale di new york: origini irlandesi, trasandato, lavora più ore di quante ne abbia l'orologio, abita solo in una grande casa piena di stanze e di ossa. È una celebrità nel suo campo: per lui i resti umani non hanno segreti. Quando, durante gli scavi per la costruzione di un centro commerciale, affiora un cadavere, jake viene chiamato in causa per esaminarne le ossa. Altri resti vengono alla luce: appartengono a corpi diversi e presentano tutti inquietanti anomalie. Si tratta di scheletri umani, forse di ex degenti dell'ospedale psichiatrico chiuso da decenni. Si arriva ad una prima identificazione: un veterano della guerra di corea, scomparso da quarant'anni. La famiglia della vittima per far luce sull'accaduto affida il caso a manny che accetta di collaborare con jake. Il numero dei cadaveri non fa che aumentare e ben presto jake e manny si trovano coinvolti in un gioco pericoloso. Qualcuno infatti sta facendo di tutto perchè quelle ossa smettano di parlare.