Convinto che la matematica sia una sorta di linguaggio poetico, l'autore, nello scrivere questo saggio, ha raccolto un'ardua sfida: illustrare e 'tradurre' per i 'non esperti' il fondamentale apporto di cinque geni indiscussi (newton, bernoulli, faraday, clausius e einstein) ai vari campi del sapere scientifico, tratteggiando nel contempo una ricostruzione delle loro vicende umane e professionali.