È inverno nelle terre dell'estremo nord, e lupo, l'adorato fratello di branco di torak, è stato catturato da nemici sconosciuti. Torak e renn seguono le tracce lasciate dai rapitori in una lunga e folle marcia sui ghiacci, tra tempeste di neve, feroci orsi predatori e tribù lontane. Ma nulla vale di più della vita di lupo. E quando i due ragazzi scoprono i terribili segni dei divoratori di anime, gli assassini del padre di torak, capiscono che in gioco non c'e solo il destino di lupo, ma quello di tutte le tribù. Nelle viscere dei ghiacci perenni sta per consumarsi un sacrificio che può cambiare le sorti del mondo. Lo scontro con i divoratori di anime non può più essere rimandato. Età di lettura: da 11 anni.
In un giorno del 1937, in un locale londinese vicino allo strand, jack miller, giovane fisico, va incontro al suo destino. Un destino che ha il volto di algie carlisle, hugo charteris-black, teddy wintringham e gus balfour. Giovani come lui, eppure totalmente diversi, poiché non indossano come jack un misero vestito da sei ghinee, ma pantaloni oxford e giacca di tweed, e non hanno studiato a londra, ma a oxford e a cambridge. Spinto da una cronica mancanza di quattrini e da una ineliminabile irrequietezza, jack accetta la proposta dei quattro: fargli da operatore radio in una spedizione tra i ghiacci dell'alto artico che, come tutte le avventure concepite da ragazzi inglesi della buona società, viene ammantata di scopi scientifici: studiare la geologia e le condizioni meteorologiche di quella terra estrema. Provveduto agli approvvigionamenti, consultate le mappe e fissato il luogo del campo base, la spedizione ha inizio. Sotto una cattiva stella, tuttavia: il padre di teddy wintringham muore e il giovane erede, 'terribilmente sconvolto', prende la decisione di rinunciare all'avventura. Raggiunta la norvegia, i quattro ragazzi rimasti si imbarcano su una nave capitanata dal signor eriksson che non esita a mostrare un grave turbamento non appena i giovani inglesi gli indicano la meta da raggiungere: gruhuken.
A wakenhyrst, un minuscolo borgo del suffolk, sorge wake's end, un maniero dai tetti dissestati spruzzati di licheni arancioni e dalle finestre che si fanno a stento largo tra l'edera. Un posto fuori dal tempo, reso ancora più tale dalla palude di guthlaf, la landa selvaggia e intrisa d'acqua che circonda la tenuta. A wake's end, un tempo, vivevano edmund stearne, ricco proprietario terriero e stimato storico, e sua figlia maude. Ma nel 1913 la sedicenne maud stearne vide il padre scendere i gradini con un punteruolo da ghiaccio e un martello da geologo e massacrare la prima persona che gli capitò a tiro nel modo più assurdo e raccapricciante. Internato in un manicomio, edmund stearne dedicò il resto della sua vita alla realizzazione di tre sbalorditivi dipinti. Opere che paiono uscite da un incubo: grottesche, macabre, malvagie. Opere che celano la chiave dell'omicidio? Nel 1965, per rispondere a questa domanda, la storica dell'arte robin hunter decide di contattare e interrogare l'ormai anziana maude. La ricerca della risposta, tuttavia, trascina con sé altre domande. I fatti del 1913 hanno forse a che fare con il rinvenimento di uno spaventoso dipinto medievale chiamato l'apocalisse, scoperto da edmund nel camposanto di wakenhyrst? E i diavoli raffigurati nella pala. Sono loro la causa dell'inspiegabile e improvvisa perdita di senno dell'irreprensibile e stimato storico? O a farlo precipitare nel baratro della follia sono stati invece i demoni del suo passato?