Cornovaglia, 1876. Dopo la morte del padre, la giovanissima helena lawrence rimane sola ad affrontare la vita. Di origini modeste, le mancano le risorse economiche per mantenere se stessa e il fratello più piccolo. Così, quando il misterioso lan neville, che appare dal nulla, le propone una via d'uscita, helena non può che accettare: neville si occuperà di lei e del fratello, se lei sarà disposta a sposarlo e a seguirlo nella sua piantagione di té a darjeeling, nell'india orientale. Il fascino esotico della colonia, con i suoi profumi e i suoi colori e così ricca di magia e mistero, attraggono helena sin dal primo istante. E a poco a poco la giovane comincia a credere di poter essere felice con neville. Ma quell'uomo enigmatico nasconde qualcosa, forse un pericoloso segreto, un segreto che potrebbe distruggere tutto.
Il sogno di maya è di diventare una donna audace, coraggiosa, libera. Libera di viaggiare nel lontano oriente di cui sin da bambina ha sentito raccontare dal padre, professore di storia a oxford. Durante l'infanzia e l'adolescenza le lettere che il celebre esploratore richard francis burton, il suo idolo incontrastato, le ha inviato da bombay, dalle spiagge di goa e dalle montagne azzurre di nilgiri, da hyderabad e da alessandria l'hanno nutrita dell'atmosfera e degli aromi di quei luoghi magici. Ma nell'inghilterra di fine ottocento una donna non solo non può sperare di studiare, ma nemmeno di andare alla scoperta di posti così lontani. A meno che non sposi un ufficiale in partenza proprio per l'arabia. Tuttavia, la vita in oriente non è come l'aveva sognata. E mai, soprattutto, maya si sarebbe immaginata che sarebbe stata rapita dai predoni del deserto per ordine del sultano locale. Un'avventura da incubo, in cui però conosce rashad, il capo dei predoni, un uomo temibile e affascinante che segnerà il suo destino per sempre.