Due amiche su un'isola sperduta, una vacanze che deve essere una catarsi. Un diario di viaggio che esorcizza il nostro presente e la 'paura del buio', perché la luminosità delle stelle si può vedere davvero solo a notte fonda. «la gente va a 'ritrovare sé stessa' nei posti più assurdi. Tipo l'india, il tibet. Posti enormi. Cioè, secondo me se ti cerchi in un posto piccolo magari ti trovi. » ed e stella sono amiche da sempre. Stella è bloccata nelle sue paranoie da un po', così ed la costringe a partire per un viaggio. Si ritrovano su un'isola che il turismo ha dimenticato, e ne conoscono gli abitanti. Passano le giornate come se fossero pirati, esplorando e carpendo ciò che possono da ciò che le circonda, per capire ciò che hanno dentro. A osservarle, presente ma quasi invisibile, c'è cosmo, un bambino 'figlio dell'isola', con un enorme dolore dentro. Per stella diventerà importante. Perché forse è solo prendendo in mano il dolore degli altri che comprendiamo la forma del nostro. E se accendiamo le stelle, non esiste oscurità capace di farci paura. Il debutto di nova, un'autrice con un mondo da raccontare. Una voce davvero diversa, davvero preziosa.