È difficile trovare, nell'europa degli anni venti, un'opera storica o filosofica che abbia avuto il peso e l'influenza culturale del 'tramonto dell'occidente'. Immensa costruzione ideologica e mitologica, in cui una grande congerie di dati è ordinata in modo da costituire una struttura ciclica della storia, l'opera di spengler ebbe una ricezione imprevedibilmente ampia; e il suo autore, da sconosciuto professore di provincia tedesco, divenne quello che si potrebbe dire 'un filosofo di successo'. L'edizione qui presentata è quella del 1978 (longanesi), a cui si aggiunge un'introduzione di stefano zecchi.