Per uno studente di biologia della fauna selvatica, innamorato dei libri di henry thoreau e dei racconti di montagna, il programma dell'idaho fish & game è un'occasione imperdibile: monitorare e proteggere la schiusa di due milioni e mezzo di uova di salmone nel selvaggio selway-bitterroot. Solo che il ventenne pete fromm non può immaginare cosa significhi veramente vivere un intero inverno - ben sette mesi - da solo sulle montagne rocciose, alla fine degli anni settanta, in una tenda in tela a oltre sessanta chilometri dalla prima vera strada e a cento dal primo insediamento umano. Comincia così un'avventura incredibile, un romanzo di formazione divertente, di un realismo crudele e soprattutto vero, anzi verissimo, con temperature che arrivano a quaranta gradi sotto zero e la neve a coprire ogni cosa, con imprese nelle quali il giovane pete deve dare fondo al proprio istinto di sopravvivenza, e situazioni che lo obbligano a rapportarsi con limiti e sogni, con se stesso e la solitudine. E onnipresente, la natura in tutta la sua potenza; dapprima usata, temuta, incompresa e poi, in quello che è uno straordinario finale, vera e propria compagna di vita.