Agli inizi degli anni '70, roger w. Wescott, allora professore ordinario di antropologia alla drew university nel medison, scosse la comunità accademica con un lavoro editoriale in cui si sosteneva che la nostra evoluzione fosse legata a processi di domesticazione. In quel suo saggio «the divine animal» lo studioso ipotizzava che antichi colonizzatori del nostro pianeta avessero effettuato pressioni selettive sugli ominidi, guidando nel tempo l'evoluzione umana, sia biologica che culturale. A distanza di quasi 50 anni da quel primo studio, gli autori mauro biglino e pietro buffa tornano sul tema alla luce di conoscenze più moderne e dati più aggiornati che provengono sia dal mondo scientifico che dall'analisi degli antichi testi sulle origini.
Agli inizi degli anni '70, roger w. Wescott, allora professore ordinario di antropologia alla drew university nel medison, scosse la comunità accademica con un lavoro editoriale in cui si sosteneva che la nostra evoluzione fosse legata a processi di domesticazione. In quel suo saggio «the divine animal» lo studioso ipotizzava che antichi colonizzatori del nostro pianeta avessero effettuato pressioni selettive sugli ominidi, guidando nel tempo l'evoluzione umana, sia biologica che culturale. A distanza di quasi 50 anni da quel primo studio, gli autori mauro biglino e pietro buffa tornano sul tema alla luce di conoscenze più moderne e dati più aggiornati che provengono sia dal mondo scientifico che dall'analisi degli antichi testi sulle origini.