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Classifica Libri di Pietro Citati

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Libri in questa classifica: 11

Pagina 1 di 2

Posizione in classifica: 1

Il Male Assoluto
Nel Cuore Del Romanzo Dell'Ottocento

Pietro Citati

Classici, poesia, teatro e critica - Narrativa e prosa

Il Male Assoluto<br>Nel Cuore Del Romanzo Dell"Ottocento
'nessuno come dostoevskij è andato mai così lontano, nel viaggio verso il male assoluto: nessuno vi ha mai abitato con tale costanza; e ci ha guardato così, con gli occhi stessi del crimine' scrive pietro citati mentre ci accompagna guida lucida e insieme partecipe, quasi febbrile - attraverso 'delitto e castigo'. E ad attirarlo, ancor più di svidrigajlov o raskol'nikov, è stavrogin, in cui soffia 'il vento di un vuoto gelido e vertiginoso, illimitato e senza confini': certo perché scrivendo i 'demoni' dostoevskij si è rispecchiato in lui, e 'scorgendo questo riflesso, ha avuto paura delle profondità inattingibili del proprio cuore'. Sono dunque dostoevskij e stavrogin il cuore tenebroso di questo libro, dove citati rilegge i grandi romanzi dell'ottocento (quelli di balzac, poe, dumas, hawthorne, dickens, flaubert, tolstoj, stevenson, james) per cogliervi in atto la passione del male, l'incontro con il male. Li rilegge come soltanto lui sa fare: non da critico accademico o militante ma da 'lettore-scrittore' (come ha notato nadia fusini), capace di illuminarli prolungandone il fascino nella sua scrittura. E comunicando a noi il desiderio irresistibile di rileggerli a nostra volta.
Punteggio: 935
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 21/12/2021

Posizione in classifica: 2

Tolstoj

Pietro Citati

Classici, poesia, teatro e critica - Narrativa e prosa

Tolstoj
Vincitore premio strega 1984la vita intrecciata all'opera – l'una e l'altra smisurate come il cielo – di tolstoj. «la sensazione più seducente, leggendo il libro, è quella di assistere al lavoro di un orafo, di un maestro orologiaio, che nel suo laboratorio silenzioso smonta e rimonta, per la nostra gioia, meccanismi complicati, ingranaggi delicatissimi, senza mai smarrirsi fra le mille rotelle e senza mai disperdere l'incanto immenso che da quelle macchine promana. Un miracolo» (federico fellini).
Punteggio: 881
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/10/2024

Posizione in classifica: 3

La Mente Colorata

Pietro Citati

Classici, poesia, teatro e critica - Studi sociali

La Mente Colorata
Comprendere l'odissea significa comprendere «noi stessi, l'arte moderna, il nostro futuro». Nato da un progetto a lungo accarezzato, la mente colorata è soprattutto un'interpretazione narrata dell'odissea, dove velocità e leggerezza celano un immane lavoro di documentazione. Un racconto, dunque, che «conquista senza scampo», come ha scritto piero boitani, giacché «intrecciare ancora una volta il tessuto stupefacente dell'odissea, e insieme interpretarlo nell'arazzo più vasto della letteratura greca, non è esattamente cosa facile», e citati lo fa apparire «semplice e limpido». Ma c'è di più: per citati, che coltiva in egual misura la passione per gli antichi e per i moderni, l'odissea inventa le leggi dell'arte del narrare, ne sperimenta ogni forma e possibilità, sicché dal poema si dipartono luminosi tragitti, che ci proiettano verso i libri che verranno: gli anni di apprendistato di wilhelm meister, anna karenina, la recherche sono costruiti secondo lo stesso principio sinfonico; nell'isola dei feaci ulisse fonda il racconto fantastico, che ha ispirato le storie delle mille e una notte, potocki, hoffmann, poe, e nella capanna di eumeo il racconto d'avventura, da cui discendono i romanzi ellenistici, dumas, stevenson.
Punteggio: 831
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 21/12/2021

Posizione in classifica: 4

La Mente Colorata

Pietro Citati

Classici, poesia, teatro e critica - Letteratura: teoria

La Mente Colorata
Comprendere l'odissea significa comprendere «noi stessi, l'arte moderna, il nostro futuro». Nato da un progetto a lungo accarezzato, la mente colorata è soprattutto un'interpretazione narrata dell'odissea, dove velocità e leggerezza celano un immane lavoro di documentazione. Un racconto, dunque, che «conquista senza scampo», come ha scritto piero boitani, giacché «intrecciare ancora una volta il tessuto stupefacente dell'odissea, e insieme interpretarlo nell'arazzo più vasto della letteratura greca, non è esattamente cosa facile», e citati lo fa apparire «semplice e limpido». Ma c'è di più: per citati, che coltiva in egual misura la passione per gli antichi e per i moderni, l'odissea inventa le leggi dell'arte del narrare, ne sperimenta ogni forma e possibilità, sicché dal poema si dipartono luminosi tragitti, che ci proiettano verso i libri che verranno: gli anni di apprendistato di wilhelm meister, anna karenina, la recherche sono costruiti secondo lo stesso principio sinfonico; nell'isola dei feaci ulisse fonda il racconto fantastico, che ha ispirato le storie delle mille e una notte, potocki, hoffmann, poe, e nella capanna di eumeo il racconto d'avventura, da cui discendono i romanzi ellenistici, dumas, stevenson.
Punteggio: 823
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/10/2024

Posizione in classifica: 5

La Mente Colorata
Ulisse E L«Odissea»

Pietro Citati

Classici, poesia, teatro e critica - Studi sociali

La Mente Colorata<br>Ulisse E L«Odissea»
Ulisse,
Punteggio: 821
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/10/2024

Posizione in classifica: 6

La Morte Della Farfalla
Zelda E Francis Scott Fitzgerald

Pietro Citati

Biografie - Artisti

La Morte Della Farfalla<br>Zelda E Francis Scott Fitzgerald
Zelda sayre nasce nell'aprile dell'anno 1900. Nel luglio del 1918, a una festa da ballo in cui è contesa da cavalieri come la più corteggiata fanciulla d'alabama, conosce un giovane ufficiale: francis scott fitzgerald. È un amore totale, geloso e tormentato fin da principio. I due si sposeranno nel 1924, pochi giorni dopo la pubblicazione del suo primo romanzo di successo. Ma la vita di questa coppia baciata dalla bellezza e dal successo è segnata dall'ombra lunga della follia di zelda, e da quella della disperata insoddisfazione di fitzgerald.
Punteggio: 773
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/10/2024

Posizione in classifica: 7

Leopardi

Pietro Citati

Classici, poesia, teatro e critica - Letteratura: teoria

Leopardi
Al principio della sua vita, giacomo leopardi era felice. Nell'infanzia, gioia, furia, 'allegrezza pazza' riempivano le sue giornate. Poi l'infelicità piombò su di lui. Un 'sistema di malattie' si impadronisce del suo organismo. Giacomo non sente più né la natura né la bellezza; il sentimento, l'entusiasmo si dileguano. Non gli resta che sopportare: arte in cui diventa, in pochi anni, un maestro. Ma la sua mente è innamorata delle contraddizioni, dei rovesciamenti e degli sdoppiamenti. Così, continua a ricercare la felicità, pur sapendo che è un'impresa disperata. La insegue nel piccolo, accogliente mondo aristocratico-borghese di bologna; a pisa, nella tenue aria primaverile; a firenze, tra le luci autunnali del lungarno; tra i gelati, le pasticcerie e i panorami di napoli. Vive quasi tutto il resto della sua vita celando i dolori, le angosce, la desolazione, le passioni, la solitudine, il dono di essere un genio immenso. Pietro citati ci conduce attraverso la vita di leopardi fino al cuore segreto della sua opera. Ci sono in questo libro alcune importanti novità biografiche e molte letture fresche e originali. Ma c'è soprattutto, come avrebbe voluto leopardi, la capacità di immedesimarsi nello scrittore, di seguire ogni minimo impulso del testo, fino a creare una nuova opera, vibrante e appassionata.
Punteggio: 767
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 21/12/2021

Posizione in classifica: 8

Leopardi

Pietro Citati

Biografie - Artisti

Leopardi
Al principio della sua vita, giacomo leopardi era felice. Nell'infanzia, gioia, furia,
Punteggio: 767
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/06/2022

Posizione in classifica: 9

I Vangeli

Pietro Citati

Religione - Cristianesimo

I Vangeli
Noi moderni lettori dei vangeli siamo immensamente rozzi e limitati, se ci paragoniamo a un sacerdote ebreo o a un fedele cristiano del primo secolo. Cogliamo soltanto una minuscola parte dell'infinita ricchezza di citazioni e allusioni, rinvii interni ed esterni e sensi segreti con cui veniva composto un vangelo. Leggere un testo è un'arte che abbiamo quasi dimenticato. Con infinita pazienza e umiltà, pietro citati ripercorre il cammino fatto da quei primi lettori: ricostruisce la trama di rimandi e riferimenti nascosti, legge gli indizi, ricompone gli intarsi, mostrandoci come la storia, gli eventi della vita di gesù si sono compiuti con simboli immaginati molti secoli prima. Tutto il racconto evangelico - dal misterioso tema della nascita verginale di gesù fino alle parole finali sulla croce: 'mio dio, mio dio, perché mi hai abbandonato? ' - è fittamente intrecciato con il testo dell'antico testamento, con le leggende ebraiche che formano una specie di fondale, di eco e di conferma alle verità della nuova fede. Al di là del ricchissimo tessuto della tradizione, però, citati cerca con tutte le sue forze di cogliere la novità, il respiro profondo della rivelazione cristiana. La modestia, il candore, la dolcezza di maria non trovano riscontro nei testi antichi. E nemmeno la misteriosa immagine del 'bambino nella mangiatoia', uno dei segni fondamentali in cui si riconoscevano i nuovi fedeli.
Punteggio: 681
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/10/2024

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