Orfana, cresciuta in una remota provincia, la giovane rin ha superato senza battere ciglio il difficile esame per entrare nella più selettiva accademia militare dell'impero. Per lei significa essere finalmente libera dalla condizione di schiavitù in cui è cresciuta. Ma la aspetta un difficile cammino: dovrà superare le ostilità e i pregiudizi. Ci riuscirà risvegliando il potere dell'antico sciamanesimo, aiutata dai papaveri oppiacei, fino a scoprire di avere un dono potente. Deve solo imparare a usarlo per il giusto scopo. Rin ha passato a pieni voti il kējǔ, il difficile esame con cui in tutto l'impero vengono selezionati i giovani più talentuosi che accadranno a studiare all'accademia. Ed è stata una sorpresa per tutti: per i censori, increduli che un'orfana di guerra della provincia di jī potesse superarlo senza imbrogliare; per i genitori affidatari di rin, che pensavano di poterla finalmente dare in sposa e finanziare così la loro impresa criminale; e per la stessa rin, finalmente libera da una vita di schiavitù e disperazione. Il fatto che sia entrata alla sinegard – la scuola militare più esclusiva del nikan – è stato ancora più sorprendente. Ma le sorprese non sono sempre buone. Perché essere una contadina del sud dalla pelle scura non è una cosa facile alla sinegard. Presa subito di mira dai compagni, tutti provenienti dalle famiglie più in vista del paese, rin scopre di avere un dono letale: l'antica e semileggendaria arte sciamanica. Man mano che indaga le proprie facoltà, grazie a un insegnante apparentemente folle e all'uso dei papaveri da oppio, rin si rende conto che le divinità credute defunte da tempo sono invece più vive che mai, e che imparare a dominare il suo potere può significare molto più che non sopravvivere a scuola: è forse l'unico modo per salvare la sua gente, minacciata dalla federazione di mugen, che la sta spingendo verso il baratro di una terza guerra dei papaveri. Il prezzo da pagare, però, potrebbe essere davvero troppo alto.
«tu e io abbiamo dalla nostra il fuoco e l'acqua. Sono certa che insieme possiamo sfidare il vento. »già tre volte nella sua storia il nikan ha dovuto combattere per sopravvivere alle sanguinarie guerre dei papaveri. Il terzo conflitto si è appena spento, ma rin, guerriera e sciamana, non può dimenticare le atrocità che ha dovuto commettere per salvare il suo popolo. E ora sta scappando, nel tentativo di sfuggire alla dipendenza dall'oppio e agli ordini omicidi della spietata fenice, la divinità che le ha donato i suoi straordinari poteri. Solo un desiderio la spinge a vivere: non vuole morire prima di essersi vendicata dell'imperatrice, che ha tradito la sua patria vendendola ai nemici. E l'unico modo per farlo è allearsi con il signore di lóng, discendente dell'ultimo imperatore drago, che vuole conquistare il nikan, deporre l'imperatrice e instaurare una repubblica. Né l'imperatrice, né il signore di lóng, però, sono ciò che sembrano. E più rin va avanti, più si rende conto che per amore del nikan dovrà usare ancora una volta il potere letale della fenice. Non c'è niente che rin non sia disposta a sacrificare per salvare il suo paese, e ottenere la sua vendetta. Così si getta di nuovo nella lotta. Perché in fondo lottare è ciò che sa fare meglio.
Oxford, 1836. La città delle guglie sognanti. Il centro di tutta la conoscenza e l'innovazione del mondo. Al suo cuore c'è babel, il prestigioso royal institute of translation dell'università di oxford. La torre da cui sgorga tutto il potere dell'impero. Rimasto orfano a canton e portato in inghilterra da un misterioso tutore, robin swift credeva che babel fosse un paradiso. Fino a che non è diventata una prigione… può uno studente lottare contro un impero?