Il perno del pensiero di rené girarddice heidegger che ogni vero pensatore pensa un solo pensiero: nel caso di rené girard è quello del «capro espiatorio». In questo saggio egli prende per mano il lettore e, passo per passo, illumina in modo definitivo quel meccanismo della persecuzione e del sacrificio a cui già aveva dedicato la violenza e il sacro. Ed è impossibile sottrarsi alla luce cruda e netta che in queste pagine viene gettata su alcuni temi che per forza ci riguardano tutti. In particolare, colpiranno per la loro radicale novità le interpretazioni di parabole ed episodi dei vangeli, dove secondo girard si compie quell'oscillazione decisiva per cui la vittima sacrificale non consente più alla colpa che le viene attribuita, ma diventa l'innocente che come tale si rivendica: così il capro espiatorio si trasforma nell'agnello di dio.
In ciascuno dei suoi libri girard si sforza di stringere più da vicino l'essenziale. Negli oltre 20 anni passati da 'la violenza e il sacro', l'essenziale è stato per lui un pensiero: il meccanismo del capro espiatorio. Pensiero che ha una prodigiosa capacità di espansione e investe tutti i piani della vita. Nelle sue opere più recenti, girard ha cercato di mettere a fuoco tale meccanismo, nel tentativo costante di gettar luce su un punto cruciale: l'unicità della rivelazione cristiana, il perché del suo opporsi a tutte le precedenti. Sfida quanto mai ardua, che girard accetta fino in fondo: 'il carattere irriducibile della differenza giudeico-cristiana può essere dimostrato. E' tale dimostrazione che costituisce l'essenza di questo libro'.