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Julien Tromeur


Classifica Libri di Ritanna Armeni

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Libri in questa classifica: 3

Pagina 1 di 1

Posizione in classifica: 1

Il Secondo Piano

Ritanna Armeni

Narrativa estera - Recente

Il Secondo Piano
Il secondo piano è uno dei libri più belli di ritanna armeni, una nota giornalista e scrittrice italiana che ha saputo raccontare con lucidità e coraggio le sfide della società contemporanea. In questo libro, l'autrice indaga le disuguaglianze sociali, economiche e culturali che caratterizzano il nostro paese, mettendo in luce i meccanismi che le generano e le conseguenze che hanno sulle vite delle persone. Il titolo si riferisce al secondo piano di un palazzo di roma, dove vivono diverse famiglie di origine e condizione diversa, che si trovano a condividere lo stesso spazio e le stesse difficoltà. Tra loro ci sono immigrati, precari, anziani, disoccupati, studenti, che cercano di sopravvivere in una città sempre più ostile e ingiusta. L'autrice ci fa entrare nelle loro case, nelle loro storie, nelle loro emozioni, con una scrittura elegante e coinvolgente, che non risparmia critiche né speranze. Il libro è una riflessione profonda e attuale sulle responsabilità che abbiamo come cittadini, ma anche una testimonianza di solidarietà e umanità tra persone che non si arrendono alla rassegnazione. Il secondo piano è un libro da leggere e da consigliare, perché ci fa guardare in faccia la realtà che ci circonda, ma anche perché ci fa scoprire la bellezza nascosta nelle piccole cose e nelle relazioni autentiche. Un libro che non lascia indifferenti, ma che ci invita a cambiare il nostro punto di vista e il nostro modo di vivere.
Punteggio: 1015
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 24/03/2023

Posizione in classifica: 2

Una Donna Può Tutto
1941 Volano Le Streghe Della Notte

Ritanna Armeni

Biografie - Personaggi

Una Donna Può Tutto<br>1941 Volano Le Streghe Della Notte
Ritanna armeni sfida tutti i «net» della nomenclatura fino a trovare l'ultima strega ancora in vita e ricostruisce insieme a lei la loro incredibile storia. «sono donne, queste raccontate da ritanna armeni, che hanno sconfitto il nazismo, che hanno vinto la seconda guerra mondiale. » - aldo cazzullo «l'avventura delle donne sovietiche alla guida degli aerei militari che sganciavano bombe alla fine della seconda guerra mondiale. Una testimone racconta la storia appassionante delle streghe, ragazze che volevano sfidare e superare i loro colleghi uomini, con tutte le contraddizioni e le umiliazioni di ieri e di oggi. Si legge di corsa e si ama fin dalle prime righe. Sono entusiasta. » - barbara palombelli «possibile siano donne? Così brave, abili, precise, spietate? Così incuranti del pericolo? Arrivano la notte all'improvviso, seminano il terrore e poi toccano di nuovo il cielo. Misteriose, sfuggenti, inafferrabili. Sembrano streghe. Nachthexen, streghe della notte. » le chiamavano streghe della notte. Nel 1941, un gruppo di ragazze sovietiche riesce a conquistare un ruolo di primo piano nella battaglia contro il terzo reich. Rifiutando ogni presenza maschile, su fragili ma agili biplani, mostrano l'audacia, il coraggio di una guerra che può avere anche il volto delle donne. La loro battaglia comincia ben prima di alzarsi in volo e continua dopo la vittoria. Prende avvio nei corridoi del cremlino, prosegue nei duri mesi di addestramento, esplode nei cieli del caucaso, si conclude con l'ostinata riproposizione di una memoria che la storia al maschile vorrebbe cancellare. Il loro vero obiettivo è l'emancipazione, la parità a tutti i costi con gli uomini. Il loro nemico, prima ancora dei tedeschi, il pregiudizio, la diffidenza dei loro compagni, l'oblio in cui vorrebbero confinarle. Contro questo oblio scrive ritanna armeni, che sfida tutti i «net» della nomenclatura fino a trovare l'ultima strega ancora in vita e ricostruisce insieme a lei la loro incredibile storia. È irina rakobolskaja, 96 anni, la vice comandante del 588° reggimento, a raccontarci il discorso, ardito e folle, con cui l'eroina nazionale marina raskova convince stalin in persona a costituire i reggimenti di sole aviatrici. È lei a descriverci il freddo e la paura, il coraggio e perfino l'amore dietro i 23. 000 voli e le 1100 notti di combattimento. E a narrare la guerra come solo una donna potrebbe fare: «ci sono i sentimenti, la sofferenza e il lutto, ma c'è anche la patria, il socialismo, la disciplina e la vittoria. C'è il patriottismo ma anche l'ironia; la rabbia insieme alla saggezza. C'è l'amicizia. E c'è – fortissima – la spinta alla conquista della parità con l'uomo, desiderata talmente tanto – e questa non è retorica – da scegliere di morire pur di ottenerla».
Punteggio: 966
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 30/07/2024

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