Belfast, chuckie e jake, protestante il primo, cattolico l'altro, sono legati da una profonda amicizia. Chuckie, antieroe grasso e sempliciotto, riesce a compiere mirabolanti imprese commerciali grazie a progetti tanto fantasiosi quanto ridicoli. Jake, invece, nonostante la sua scorza da duro, è un inguaribile romantico e non cerca denaro e ricchezza ma un amore che gli riempia la vita. Sullo sfondo i conflitti irrisolti del paese che balzano brutalmente in primo piano quando un attentato sconvolge l'atmosfera bislacca e farsesca che domina il racconto. Poi la commedia della vita cancella il sangue e le vicende improbabili e sgangherate di chuckie e jake tornano a dominare le pagine del romanzo.
Mcliam wilson descrive gli ultimi giorni di manfred, un vecchio segnato profondamente da una sofferenza fisica, che rifiuta di confidare ai medici, e psicologica, legata ai ricordi della seconda guerra mondiale e al suo matrimonio con emma, una sopravvissuta ai campi di sterminio. Ed è proprio sul rapporto tra emma e manfred che si incentra il romanzo: perché un marito picchia la moglie che adora? E perché, a vent'anni dalla loro separazione, i due coniugi continuano a incontrarsi ogni mese su una panchina di hyde park? L'autore ci rende partecipi dei tormenti, delle gioie e dei sentimenti d'un finale di partita talvolta beckettiano, dove il tragico e il burlesco si mescolano in un dosaggio sapiente.