Nel 1940, mentre la polonia veniva inglobata nel terzo reich e per gli ebrei polacchi iniziava una tragica parabola che avrebbe avuto una conclusione terribile, emanuel ringelblum fondò a varsavia un'organizzazione clandestina votata a raccogliere e conservare tutti i documenti che potevano raccontare la storia della comunità ebraica sotto i nazisti. Man mano che la soluzione finale si sviluppava, lui e i suoi compagni misero insieme un archivio preziosissimo e insieme spaventoso, in cui si trova la cronaca della graduale distruzione di un popolo. Nonostante arresti, deportazioni e uccisioni, l'archivio continuò a crescere durante tutta la seconda guerra mondiale e anche se il suo ideatore scomparve, come tutta la sua famiglia, nei campi di sterminio nazisti, prima della fine riuscì a mettere in salvo migliaia di documenti nascondendoli in bidoni per il latte e in scatole di alluminio. Dopo la fine della guerra, solo tre delle molte persone che avevano lavorato all'archivio erano sopravvissute, ma la testimonianza di quella incredibile raccolta non era andata perduta.