Nel tempo della letteratura tutto è possibile, persino incontrarsi scavalcando i secoli, nell'eterno presente delle vicende umane. 'io, partenope è l'ultima tappa di un viaggio che mi ha portato a vedere il mio paese dalla parte delle radici. Ho raccontato l'italia. ' di giulia di marco esiste una storia ufficiale, che il tribunale dell'inquisizione le ha cucito addosso nel seicento: un'eretica, colpevole di aver sedotto e traviato l'intera napoli. Poi esiste la storia vera, quella di una religiosa che ha dedicato la vita a soccorrere gli altri, prendendo il nome di 'suor partenope', come la sirena che protegge la città e che rivive in tutte le sue donne. A loro indica una via nuova verso dio: l'estasi, una comunione diretta dell'anima ma anche del corpo, senza la mediazione dei sacerdoti. Venerata come una santa, giulia apre una voragine nell'ordine delle cose, sovvertendo regole e gerarchie. Occhi pericolosi si spalancano su di lei, occhi che non si chiudono neanche di notte: quelli del nemico più temibile, il papa. Portata a roma con la forza, giulia conosce il dolore e l'umiliazione, ma rinasce giorno dopo giorno al fianco di un amico speciale, gian lorenzo bernini, la cui ingenuità in amore si rivelerà grande soltanto come il suo genio. Ideale conclusione di un percorso narrativo lungo oltre trent'anni, con questo romanzo vassalli ci conduce attraverso una stagione di tenebre e di illusioni, mettendo a nudo le menzogne che l'hanno fatta esistere, e ci ricorda qual è la chiesa che tutti quanti abbiamo perso.