Ispirandosi a questo romanzo del 1938, orson welles diresse nel 1946 il celeberrimo film la signora di shanghai, interpretato da rita hayworth e dallo stesso regista. Welles spiazzò pubblico e critica, così come il lettore resterà spiazzato dalle svolte sorprendenti nell'intreccio di questo noir. Scritta in uno stile immediato e asciutto, come osservò la rivista time, la storia segue le vicende di laurence planter, un giovane e aitante ex marinaio che viene ingaggiato come autista da un grosso avvocato di new york sposato a una donna bellissima. Un giorno, il socio dell'avvocato gli fa una curiosa e ardita proposta, e laurence, pur sentendo puzza di bruciato, è tentato dalla prospettiva di una vita migliore. Quando si rende conto di essere capitato in un nido di vipere in cui è impossibile distinguere gli amici dai nemici, è già in trappola, una trappola raffinatissima che lui stesso ha inconsapevolmente contribuito a costruire, e sul suo capo pende un'accusa di omicidio. Lo attende la pena di morte se non riuscirà a dimostrare la propria innocenza.