La raccolta del poeta slammer di italia's got talent 2019. «scriverò finché avrò voce è un titolo felice per indicare insieme le due anime che convivono — completandosi a vicenda — dentro il corpo di simone savogin: quella di autore di versi e quella di performer che quei versi li recita, dà loro voce su un palco davanti al pubblico» - saverino colombo, la lettura il poetry slam è una vera e propria gara: su un palcoscenico, i poeti recitano i loro versi e, alla fine, è il pubblico a decretare il vincitore. Di origine antichissima – già i greci organizzavano questo tipo di competizioni – ha avuto un rinnovato slancio negli ultimi anni, prima in america e adesso in tutto il mondo. In italia il fenomeno ha numeri sorprendenti; solo nel 2018, gli eventi sono stati più di 300. Simone savogin ha cominciato la sua carriera di poeta slammer nel 2005 quando ha fondato, insieme ad altri, la lips (lega italiana poetry slam). Da allora, ha collezionato una serie di successi che gli hanno permesso di vincere per 3 volte di seguito il campionato italiano di poetry slam e di piazzarsi ai primi posti nelle competizioni internazionali. Giocando con i suoni e le allitterazioni, le poesie di savogin si focalizzano sugli oggetti e sulle emozioni del quotidiano, rielaborandole e offrendone spesso una visione straniata che impone una riflessione. Ed è proprio questo cambiamento del punto di vista che rende la raccolta «scriverò finché avrò voce» – che contiene prevalentemente testi inediti – immediatamente «popolare», diretta ed efficace, apprezzabile da tutti. E la partecipazione di savogin a italia's got talent, in onda da gennaio a marzo 2019, ne sarà la conferma.
La raccolta del poeta slammer di italia's got talent 2019. «scriverò finché avrò voce è un titolo felice per indicare insieme le due anime che convivono — completandosi a vicenda — dentro il corpo di simone savogin: quella di autore di versi e quella di performer che quei versi li recita, dà loro voce su un palco davanti al pubblico» - saverino colombo, la lettura il poetry slam è una vera e propria gara: su un palcoscenico, i poeti recitano i loro versi e, alla fine, è il pubblico a decretare il vincitore. Di origine antichissima – già i greci organizzavano questo tipo di competizioni – ha avuto un rinnovato slancio negli ultimi anni, prima in america e adesso in tutto il mondo. In italia il fenomeno ha numeri sorprendenti; solo nel 2018, gli eventi sono stati più di 300. Simone savogin ha cominciato la sua carriera di poeta slammer nel 2005 quando ha fondato, insieme ad altri, la lips (lega italiana poetry slam). Da allora, ha collezionato una serie di successi che gli hanno permesso di vincere per 3 volte di seguito il campionato italiano di poetry slam e di piazzarsi ai primi posti nelle competizioni internazionali. Giocando con i suoni e le allitterazioni, le poesie di savogin si focalizzano sugli oggetti e sulle emozioni del quotidiano, rielaborandole e offrendone spesso una visione straniata che impone una riflessione. Ed è proprio questo cambiamento del punto di vista che rende la raccolta «scriverò finché avrò voce» – che contiene prevalentemente testi inediti – immediatamente «popolare», diretta ed efficace, apprezzabile da tutti. E la partecipazione di savogin a italia's got talent, in onda da gennaio a marzo 2019, ne sarà la conferma.