Dall'autrice di isola, un racconto epistolare che riesce a dar voce a uno degli elementi più compromessi dall'intervento dell'uomo: l'acqua, gli oceani, i mari. «jacobsen non abbandona temi suoi: identità, migrazione e il mare. Qui lo fa attraverso figure antiche che si parlano con voci vicinissime» - giulia ziino, la letturadue sorelle, acqua atlantica e acqua mediterranea, si scambiano lettere. Entrambe sono molto anziane, acqua mediterranea è però più giovane di atlantica e non conosce l'origine della loro storia: un tempo lontano, quando le terre riuscirono a emergere, i mari furono separati. Cercarono a lungo il modo di riunirsi, ma ogni piano fallì. Oggi i mari, lontani e nostalgici, raccolgono «l'acqua» - cioè i ricordi e le vite di pescatori annegati, di barche piene di uomini che cercano di attraversare il mediterraneo ma poi finiscono a marcire sul fondo o di bambini che rinfrescano il viso nel mare tirreno – e si scrivono, scambiandosi pensieri e storie. Nel frattempo dall'acqua artica arriva la notizia che i mari si stanno espandendo, gira voce che la rivolta è iniziata e forse si stanno per riprendere la terra! Il sogno dei mari, di riunirsi, potrà un giorno avverarsi. Definito dai critici un manifesto idro-femminista del nostro tempo, lettere tra due mari è un libro poetico e particolarissimo sull'acqua e sul mare, ma anche sulla vita sulla terra e sul cambiamento climatico.