Un celebre astronauta partecipa all'ottavo congresso di futurologia. Arena del congresso: un hilton hotel di dimensioni ciclopiche, in costaricana. L'hilton pullula di eventi, convention, simposi, mentre fuori, per le strade, impazza la rivoluzione. Sperduto fra le segretarie in topless del raduno degli editori liberati, morigerati collezionisti di fiammiferi, esimi psichiatri, nel mezzo dei 'lavori' l'astronauta viene narcotizzato, prelevato da un elicottero dell'esercito americano e alloggiato in una casa di cura. Lì, viene ibernato. Passa qualche decennio, e nel luglio 2039, riprende coscienza in un mondo, ovviamente, molto diverso. Un mondo pieno di marchingegni diabolici, in cui tuttavia non sono i robot a dominare la scena.
Il pianeta solaris è formato da un unico immenso oceano e sembra possedere strani poteri. Può penetrare nelle menti degli astronauti che lo stanno studiando, evocare immagini del loro passato, dare una vita propria alle stesse immagini, dimostrando un'intelligenza superiore. Ma, si chiedono i protagonisti della missione, è possibile instaurare con il pianeta una comunicazione? Dal romanzo è tratto il film di steven soderbergh con george clooney.