Il più terribile predatore di tutti i tempi è tornato dal giurassico. E intende riconquistare il suo posto in cima alla catena alimentare. Jonas taylor è un pilota di sommergibili militari, il migliore nel suo campo. La sua missione è quella di immergersi nella fossa delle marianne, uno dei luoghi più profondi e misteriosi del pacifico, ed esplorarla. Ed è qui, a undici chilometri di profondità, che jonas si trova faccia a faccia con il più terribile predatore degli abissi: il carcharodon megalodon. Un mostro lungo diciotto metri considerato il cugino preistorico del grande squalo bianco. Un animale che, stando ai più rinomati studi, sarebbe scomparso dalla faccia della terra milioni di anni fa. Grazie a una manovra di emergenza estremamente rischiosa, jonas riesce a risalire in superficie ma purtroppo due scienziati a bordo del sommergibile perdono la vita e la sua carriera è rovinata per sempre. La marina archivia il caso sostenendo che jonas è stato vittima di una forma di allucinazione. Sono passati sette anni da quel giorno e jonas non ha mai smesso di cercare di dimostrare che quella creatura mostruosa non era il frutto della sua immaginazione. È diventato un paleobiologo nel frattempo ed è fermamente convinto che il megalodonte si nasconda sul fondo della fossa in una zona di corrente calda a sua volta sovrastata da undici chilometri di acqua gelida. Quando finalmente gli si presenta l'occasione di reimmergersi in quella zona dell'oceano, jonas è certo di tornare in superficie con una prova inconfutabile dell'esistenza del mostro: uno dei giganteschi denti del megalodonte. Ma la presenza dell'uomo in quel territorio inesplorato rompe un equilibrio secolare. Uno dei megalodonti riesce a fuggire dal suo purgatorio pronto a riconquistare il suo posto in cima alla catena alimentare. E jonas è l'unica persona che è in grado di fermarlo.