Cézanne era un deluso cronico, quando non era soddisfatto di un lavoro riduceva la tela in pezzi. Non era riuscito ad essere ammesso alla scuola di belle arti e minacciava in continuazione di lasciare parigi. Nel settembre 1861, depresso e disincantato, se ne tornò ad aix, e si mise a lavorare nella banca di suo padre. Ben presto, comunque, ne ebbe abbastanza, tanto da scarabocchiare dei versi sul suo libro mastro di banca: 'ii banchiere cézanne guarda impaurito / dietro il banco appare una pantera'. Nel novembre 1862 tornò a frequentare lo studio parigino di suisse. Il libro raccoglie questa e altre biografie dei maggiori pittori impressionisti.