La giovane protagonista di questo romanzo ha più di un nome. All'età di sette anni, prima che un monsone devastasse il bengala meridionale separandola dalla sua famiglia, la madre e le gemelline la chiamavano didi, ma per tutti, al villaggio, era soltanto pom, 'un colpo su un tamburo, la pioggia che batte su un tetto di lamiera'. Compiuti i dieci, dopo essere stata raccolta malconcia dal ciglio di una strada e rimessa in sesto dal dottor andrews per entrare a servizio nella scuola inglese di miss jamison, pom è costretta a cambiare il suo nome in uno 'da donna', 'uno tratto dal libro sacro dei cristiani', e diviene sarah: la piccola orfana che serve il bed tea alle insegnanti ancora assonnate, passa lo straccio nella sala da pranzo, manovra i ventilatori nelle aule per tenere fresche le allieve. Nell'istante, tuttavia, in cui sente leggere l'isola del tesoro, il libro della giungla, e ancora virginia woolf e steinbeck, sarah scopre che cosa vuole fare da grande: lavorare con i libri. E, magari, diventare una brava insegnante. Spinta da una forza di volontà fuori dal comune, ogni notte, dopo il lavoro, studia l'oxford english dictionary cercando di apprendere il più possibile. Quando, però, sembra aver fatto passi da gigante, nella scuola scoppia uno scandalo e la ragazza è costretta a fuggire a kharagpur, una città insidiosa, violenta, in cui alle donne sole è permesso lavorare soltanto nei postriboli. Dopo nuove fughe il caso la conduce a calcutta dove incontra un affascinante funzionario del governo.