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Julien Tromeur


Classifica Libri di Susan Abulhawa

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Libri in questa classifica: 6

Pagina 1 di 1

Posizione in classifica: 1

Ogni Mattina A Jenin

Susan Abulhawa

Narrativa estera - Recente

Ogni Mattina A Jenin
Un romanzo struggente che può fare per la palestina ciò che il 'cacciatore di aquiloni' ha fatto per l'afghanistan. Racconta con sensibilità e pacatezza la storia di quattro generazioni di palestinesi costretti a lasciare la propria terra dopo la nascita dello stato di israele e a vivere la triste condizione di 'senza patria'. Attraverso la voce di amal, la brillante nipotina del patriarca della famiglia abulheja, viviamo l'abbandono della casa dei suoi antenati di 'ain hod, nel 1948, per il campo profughi di jenin. Assistiamo alle drammatiche vicende dei suoi due fratelli, costretti a diventare nemici: il primo rapito da neonato e diventato un soldato israeliano, il secondo che invece consacra la sua esistenza alla causa palestinese. E, in parallelo, si snoda la storia di amal: l'infanzia, gli amori, i lutti, il matrimonio, la maternità e, infine, il suo bisogno di condividere questa storia con la figlia, per preservare il suo più grande amore. La storia della palestina, intrecciata alle vicende di una famiglia che diventa simbolo delle famiglie palestinesi, si snoda nell'arco di quasi sessant'anni, attraverso gli episodi che hanno segnato la nascita di uno stato e la fine di un altro. In primo piano c'è la tragedia dell'esilio, la guerra, la perdita della terra e degli affetti, la vita nei campi profughi, condannati a sopravvivere in attesa di una svolta. L'autrice non cerca i colpevoli tra gli israeliani, racconta la storia di tante vittime capaci di andare avanti solo grazie all'amore. Il romanzo era stato pubblicato nel 2006 con il titolo nel segno di david.
Punteggio: 937
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 11/07/2024

Posizione in classifica: 2

Contro Un Mondo Senza Amore

Susan Abulhawa

Narrativa estera - Recente

Contro Un Mondo Senza Amore
Dall'autrice palestinese più letta nel mondo, il toccante ritratto di una donna coraggiosa che si rifiuta di essere una vittima. Nahr è rinchiusa nel cubo: tre metri quadrati di cemento armato levigato, privata di ogni riferimento di tempo, con i suoi sistemi di alternanza luce e buio che nulla hanno a che vedere con il giorno e la notte. Vanno a trovarla dei giornalisti, ma vanno via a mani vuote, perché nahr non condividerà la sua storia con loro. Il mondo lì fuori chiama nahr una terrorista e una puttana; alcuni forse la chiamerebbero una rivoluzionaria o un esempio. Ma la verità è che narh è sempre stata molte cose e ha avuto molti nomi. Era una ragazza che ha imparato, presto e dolorosamente, che quando sei un cittadino di seconda classe l'amore è un solo tipo di disperazione; ha imparato, sopra ogni cosa, a sopravvivere. Cresciuta in kuwait, è una ragazza arrivata in palestina con le scarpe sbagliate e che, senza andare a cercarseli, trova scopi, passione politica, amici. E trova un uomo dagli occhi scuri, bilal, che le insegna a resistere; che prova a salvarla ma quando è già troppo tardi. Nahr si mette seduta nel cubo e racconta la storia a bilal. Bilal che non è lì, che forse non è più neanche vivo, ma che è la sua unica ragione per uscire fuori.
Punteggio: 883
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 11/07/2024

Posizione in classifica: 3

Nel Blu Tra Il Cielo E Il Mare

Susan Abulhawa

Narrativa estera - Recente

Nel Blu Tra Il Cielo E Il Mare
Il romanzo si apre con la voce narrante di khaled, bambino di dieci anni la cui morte è vicina. Prima di entrare definitivamente nel blu, lo spazio-tempo degli spiriti, racconta la sua storia e quella delle donne della sua famiglia. Una storia che ha inizio settant'anni prima, a beit daras, sulla via che dalla palestina conduce verso il cairo. Lì vivono umm mamduh con le figlie nazmiyeh e mariam e il figlio mamduh. Umm mamduh è tristemente nota per non avere un marito e temuta perché comunica con il mondo degli spiriti. Poi il disastro: nel 1948, l'anno della nakba, la famiglia è costretta dai bombardamenti israeliani a lasciare il paesino, mariam viene uccisa, nazmiyeh stuprata e mamduh ferito gravemente a una gamba. Umm mamduh scatena il ginn sulayman contro gli invasori, uccidendone molti prima di soccombere a sua volta. Per i sopravvissuti comincia la dura vita da profughi: mamduh si trasferisce con la moglie negli stati uniti in cerca di fortuna. Ha un figlio che morirà giovane, dopo aver rinnegato le sue origini arabe, e che gli lascerà un'amatissima nipotina, nur. Nazmiyeh scopre di essere incinta e sa che il figlio è frutto dello stupro: con il sostegno del marito decide di tenerlo. Nascerà mazen, che diventerà un leader della lotta palestinese, incarcerato e torturato per oltre vent'anni. Arriveranno altri dodici figli, tra cui l'unica femmina, alwan, la sola della famiglia ad aver ereditato il potere di interagire con il mondo degli spiriti.
Punteggio: 803
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 11/07/2024

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