A sei anni sheila non parlava, non piangeva e i suoi occhi erano pieni di odio. Abbandonata sull'autostrada dalla madre in fuga coll'amante, picchiata dal padre alcolizzato, sheila è assegnata a una classe di bambini irrecuperabili dopo aver tentato di bruciare vivo un bambino di tre anni. Per tutti, ma non per la sua insegnante torey hayden, sheila è persa. Torey ha colto in lei la scintilla del genio.
Torey hayden, psicopatologa infantile, dopo tanti anni di 'casi difficili' credeva di essere pronta a tutto, ma non era preparata all'incontro con jadie, una bambina colpita da mutismo elettivo e completamente chiusa nel suo dolore. Alle origini di tanta sofferenza si celava una realtà sconvolgente: violenze sessuali, abusi emotivi, culti satanici. Solo grazie a tutta la sua esperienza, unita all'amore e alla dolcezza, torey hayden ha saputo aiutare la piccola jadie ad affrontare la sua tremenda realtà e a incamminarsi verso la salvezza.
Comincia un nuovo anno scolastico per torey hayden che dovrà occuparsi di una serie di casi molto difficile: due sorelline irlandesi scioccate dagli orrori della guerra; il loro cuginetto testimone del suicidio del padre; dirkie che conosce solo la vita dell'orfanatrofio; mariana, otto anni, aggressiva e sessualmente precoce; leslie, sette anni, chiusa nel suo mondo e incapace di relazionarsi con l'esterno. Inaspettatamente giunge in classe un'alunna in più: la mamma di leslie che, entrata ufficialmente come aiutante, dopo un inizio molto conflittuale, si appoggia a torey hayden perché l'aiuti a risolvere i suoi numerosissimi problemi.
Un bambino di sette anni che non sa parlare se non per ripetere le previsioni del tempo e le parole degli altri, un'incantevole bambina di sette anni che non sa nè leggere nè scrivere a causa di un trauma cranico causatole dal padre, un violento bambino di dieci anni che ha visto la matrigna uccidere suo padre e suo fratello e che passa da una famiglia all'altra, una timidissima dodicenne espulsa dalla scuola perché incinta. Nessuno, se non la maestra dei miracoli, aveva voluto occuparsi di loro. Nessuno aveva cercato di capirli e di aiutarli ad affrontare la vita. Un libro struggente nel quale torey hayden intende mettere di fronte all'orrenda realtà dei bambini maltrattati.
Sheila è cresciuta in un'atmosfera di violenza indescrivibile. Abbandonata dalla madre sull'autostrada a soli quattro anni, non ha mai avuto qualcuno che si occupasse di lei, e la mancanza di amore e di speranza l'ha resa selvaggia, intrattabile e ostile. A sei anni entra a far parte della classe di
Che cos'hanno in comune un bambino di quattro anni biondo e sorridente, figlio e nipote amatissimo di una ricca famiglia, e una bambina di nove anni in cura in ospedale psichiatrico perché chiaramente disturbata in seguito a terribili abusi? Solo una cosa: la maestra dei miracoli che si trova a occuparsi di entrambi nello stesso periodo. Ma come sempre l'apparenza inganna e anche nella famiglia più privilegiata si possono nascondere terribili segreti, così come anche nella situazione più disperata c'è spazio per speranza e riscatto.
'zoo boy. Le gambe del tavolo erano le sbarre della sua gabbia. Si dondolava, con le braccia sopra la testa, come a proteggersi. Avanti e indietro, avanti e indietro. Un'assistente lo spronava a uscire da sotto il tavolo, ma senza risultato. Lui si dondolava, avanti e indietro, avanti e indietro. 'lo guardavo standomene dietro uno specchio-finestra. 'quanti anni ha? ' chiesi alla donna che era alla mia destra. 'quindici'. Non si poteva dirlo più un ragazzo. Mi appoggiai contro il vetro, per vederlo meglio. 'da quanto è qui? ' domandai. 'quattro anni. ' 'senza mai parlare? ' 'senza mai parlare. ' la donna alzò gli occhi a guardarmi, nella tetra oscurità di quella stanza dietro lo specchio. 'senza mai far sentire il suono della sua voce'. Così si presentava il nuovo 'caso', e appariva clinicamente difficile e umanamente penoso: eppure, quella era soltanto la parte visibile di un abisso di dolore e di violenza. Dopo la storia di sheyla, l'indimenticabile protagonista di 'una bambina', torey hayden racconta la vicenda di un altro adolescente strappato, con il suo impegno di terapeuta e, soprattutto, con la sua grande carica di umanità, a un'esistenza devastata dall'incomprensione - peggio, dall'odio - degli adulti.
Venus ha sei anni ed è una degli otto bambini di una famiglia famosa per le sue difficoltà e per gli episodi di violenza. Venus non parla e non reagisce: a occuparsi di lei con molta dedizione è la sorella maggiore wanda che è ritardata. Con il tempo e molto coraggio torey hayden scoprirà che in realtà wanda è la madre di dorothy e riuscirà a stabilire un rapporto con la bambina. Le sue capacità di insengnante unite alla grande forza dell'amore riusciranno ancora una volta nel miracolo.
David è un ragazzino difficile: abbandonato dalla madre da piccolo, parla con difficoltà, è violento e apparentemente ritardato. Le famiglie alle quali è stato affidato insieme alla sorella hanno finito per rispedirlo agli assistenti sociali. Il suo modo di fare ordine in una vita spezzata è quello di trovare 'la cosa veramente peggiore': andare dal dentista, essere picchiato dai compagni, non avere nessuno che si preoccupa per lui. Fino a quando, insperabilmente, i brandelli della sua esistenza cominciano a trovare un significato: la 'nuova famiglia' è una donna sola che potrebbe essere sua nonna, ma che lo tratta con rispetto e affetto, e i suoi nuovi amici sono una bambina più piccola e geniale - e per questo emarginata proprio come lui - e un piccolo gufo orfano.
Conor ha nove anni ed è autistico. O per lo meno così pensa sua madre, laura deighton, una famosa scrittrice che lo affida alle cure del dr. Innes, uno psicologo newyorkese appena trasferitosi nel dakota. Al medico basta poco per capire che la situazione è molto complessa e coinvolge tutta la famiglia del bambino. Peccato però che proprio laura non accetti la terapia ma preferisca raccontargli fuori dal rapporto psicologo-paziente la storia della sua vita. Una vita difficile, ricca di avvenimenti e di bruschi cambiamenti di direzione, nella quale la vivissima fantasia di bambina prima, e di giovane donna poi, la porta a creare la figura di torgon, una donna con poteri sacri, una sorta di alter ego con il quale laura stabilisce un rapporto al limite del patologico che condizionerà profondamente non solo la sua, ma anche la vita della famiglia. Non sarà facile per james, dibattuto tra la sua intuizione, le cose che apprende dalle sedute con il bambino e i racconti di laura, arrivare a capire qual è il vero problema di conor. Quando finalmente la verità verrà a galla sarà una verità sorprendente e con un risvolto oscuro che lascia senza fiato.