Nell'inghilterra del 1500 emergono il ritratto di una donna e di un paese nel pieno del loro risveglio. La storia d'amore della giovane meg, figlia adottiva del famoso filosofo e teologo tommaso moro, vive in bilico tra l'approccio classico e conservatore del suo insegnante di latino e greco e l'irriverente estro creativo di un pittore, ma si rivela soprattutto uno strumento per mettere in discussione la posizione del padre all'interno del quadro religioso nazionale e internazionale. Attraverso l'arte del pittore, meg scopre verità e segreti nascosti della famiglia moro, ma alla fine sarà la rigidità morale del padre a guidarla nelle sue scelte di vita.