Romanzo d'esordio di vincenzo cerami, pubblicato nel 1976, 'un borghese piccolo piccolo' ha ispirato tra l'altro un celebre e pluripremiato film di mario monicelli con alberto sordi nei panni del protagonista. Il libro narra la vicenda di un oscuro impiegato ministeriale che passa le giornate a mandare avanti pratiche in attesa della pensione, brigando per far assumere nel suo stesso ufficio il figlio neodiplomato ragioniere. Ma la tragedia irromperà inaspettata nelle loro grigie esistenze. Allucinato affresco dell'italia degli anni di piombo, il libro fu ottimamente recensito tra gli altri da italo calvino che scrisse: 'dalla prima pagina il romanzo di vincenzo cerami ti prende obbligandoti a fissare uno sguardo spietato su un campione di società italiana quanto mai rappresentativo'.
Tutto comincia con la scomparsa di un anziano professore universitario: si pensa a un suicidio, ma la polizia non riesce a trovare il corpo. Mesi dopo, a un ventenne appassionato di enigmistica capita tra le mani una rivista da quattro soldi, con rebus, sciarade e indovinelli. Lui li risolve tutti in un attimo, tranne uno. Si tratta di una caccia al tesoro che sfida il lettore a decifrare indicazioni misteriose, passando da una tappa all'altra fino alla meta finale. Ma qual è la meta? Scrittore, commediografo, sceneggiatore (ha scritto per marco bellocchio, gianni amelio, roberto benigni), vincenzo cerami è un intellettuale e un artista versatile e poliedrico. Le sue opere precedenti sono state pubblicate prevalentemente da einaudi e garzanti.
Tutto comincia con la scomparsa di un anziano professore universitario: si pensa a un suicidio, ma la polizia non riesce a trovare il corpo. Mesi dopo, a un ventenne appassionato di enigmistica capita tra le mani una rivista da quattro soldi, con rebus, sciarade e indovinelli. Lui li risolve tutti in un attimo, tranne uno. Si tratta di una caccia al tesoro che sfida il lettore a decifrare indicazioni misteriose, passando da una tappa all'altra fino alla meta finale. Ma qual è la meta? Scrittore, commediografo, sceneggiatore (ha scritto per marco bellocchio, gianni amelio, roberto benigni), vincenzo cerami è un intellettuale e un artista versatile e poliedrico. Le sue opere precedenti sono state pubblicate prevalentemente da einaudi e garzanti.
Tutto comincia con la scomparsa di un anziano professore universitario: si pensa a un suicidio, ma la polizia non riesce a trovare il corpo. Mesi dopo, a un ventenne appassionato di enigmistica capita tra le mani una rivista da quattro soldi, con rebus, sciarade e indovinelli. Lui li risolve tutti in un attimo, tranne uno. Si tratta di una caccia al tesoro che sfida il lettore a decifrare indicazioni misteriose, passando da una tappa all'altra fino alla meta finale. Ma qual è la meta? Scrittore, commediografo, sceneggiatore (ha scritto per marco bellocchio, gianni amelio, roberto benigni), vincenzo cerami è un intellettuale e un artista versatile e poliedrico. Le sue opere precedenti sono state pubblicate prevalentemente da einaudi e garzanti.
Sull'attrazione inconscia del male si basano i fattacci di sangue che coinvolgono persone fino al giorno prima perbene. A tutti può toccare in sorte di dar credito a un assassino insospettabile, specie se ci somiglia. Solo il caso non ce lo fa incontrare. Questo libro è una sorta di 'resoconto psicologico' di quattro delitti famosi avvenuti in italia nella seconda metà dell'altro secolo. La scelta è basata sulla forte diversità dei moventi, ma anche su una evidente quanto inconsapevole complicità tra vittime e carnefici. Quattro delitti che hanno 'fatto epoca' perché consumati da personaggi che si possono incontrare sotto casa. Dietro il loro destino, quasi a determinarlo occultamente, i miti evanescenti, beffardi di un'epoca. Cerami ricostruisce le trame di questi crimini dopo aver spulciato resoconti giudiziari, verbali di interrogatori, articoli di cronaca, perizie psichiatriche, lettere, diari, confessioni, testimonianze: 'tutte le volte che mi sono immedesimato nelle vittime e nei carnefici per poterli raccontare meglio, ho avuto paura'.
Sullo sfondo di un amore difficile c'è il mondo difficile di oggi. Morena non riesce ad amare perché nessuno vuole essere amato. E lei non si rassegna all'ipocrisia. L'uomo che ha amato da sempre si è dissolto nella folla per inseguire i suoi fantasmi di musicista. E lei da tempo se ne va in giro, naviga sul mare di questi anni, di città in città, di quartiere in quartiere, per cercare un approdo. Attorno a lei ruotano altri personaggi. Ma solo morena riuscirà a trovare una terra ferma ove fermarsi, accogliendo con indulgenza il caso, la violenza degli uomini e i doni del loro destino.