'new york' raccoglie le quattro celebri graphic novel ambientate nella grande mela: 'new york', 'il palazzo', 'city people notebook', 'gente invisibile'. Un intreccio di desideri non esauditi, amori sconvenienti, destini evitati e inevitabili. Un formicaio di persone ferite, danneggiate, sofferenti e invisibili. Un insieme eterogeneo di odori, rumori, sussurri e grida. Un uragano di sensazioni in un mondo che altro non è se non uno sfondo sapientemente dipinto nel quale recitano i più svariati attori, rapiti dall'occhio attento di eisner, a cui nulla sfugge, e intrappolati sulla carta. New york come qualsiasi grande città, in cui l'anonimato e l'indifferenza investono ogni cosa, una città in cui i destini delle persone si sfiorano per un attimo e subito si allontanano.
Quando nel 1978 will eisner pubblicò 'contratto con dio', il pubblico del fumetto era abituato a supereroi in calzamaglia, a poliziotti raddrizzatorti e a storie di mostri e dischi volanti. Gli unici scorci di vita reale offerti dai comics americani (e non solo) erano quelli delle strisce umoristiche: innocui scontri quotidiani tra moglie e marito e poco più. Nei quattro racconti contenuti in questo libro, invece, i lettori si trovarono per la prima volta davanti a un paesaggio umano crudo e pulsante, disperato e pieno di vita. Come nell'assurda vicenda di frimme hersh, un ebreo molto devoto che rinuncia a dio dopo un'intollerabile ingiustizia, o in quella di un cantante di strada che ci accompagna nella propria discesa agli inferi. Eisner crea legami viscerali, fissandoli con ineguagliata maestria in tavole ricche, piovose e di travolgente impatto.