Il romanzo ha come titolo completo 'vanity fair: a novel without a hero', ovvero 'la fiera della vanità: un romanzo senza un eroe'. La vera protagonista della storia è infatti la società con le sue contraddizioni: apparentemente si esalta la condotta secondo moralità, ma in realtà di ogni cosa si reclama solo l'apparenza e vittorioso è sempre il più furbo, mai il più buono. A rappresentare i due tipi di condotta due personaggi femminili: l'ingenua, pura e ricca amelia sedley e l'arrivista, povera e intelligente becky sharp. Il filo dell'ipocrisia legherà la scalata sociale della prima all'esistenza inutilmente votata alla rispettabilità della seconda.