Negli ultimi cinque anni mario calabresi ha raccolto una serie di interviste ai più grandi fotografi della scena internazionale. Il risultato dei suoi incontri è questo libro: un appassionante tuffo nella storia attraverso le immagini e le parole di grandi testimoni che hanno immortalato e vissuto alcuni dei momenti più intensi e drammatici del nostro passato. Con una prosa in grado di restituire la forza e le emozioni dei protagonisti calabresi porta il lettore in un viaggio nel tempo, offrendogli contemporaneamente una prospettiva privilegiata: gli occhi di fotoreporter che hanno creato la comune memoria storica. Ecco allora paul fusco che racconta i funerali di bob kennedy o josef koudelka che descrive i primi istanti dell'ingresso dei carri armati a praga. E poi ancora steve mccurry, don mccullin, elliott erwitt, alex webb, gabriele basilico, abbas, paolo pellegrin e sebastião salgado.
Il fascino della fotografa vivian maier è dovuto al mistero che circonda la sua vita e il suo lavoro. La vicenda di vivian maier, la misteriosa bambinaia fotografa diventata un caso mediatico poco dopo la sua morte, è nota solo a grandi linee, così come nota è solo una piccola selezione delle sue immagini e una manciata di informazioni sulla sua vita. 'vivian maier. Una fotografa ritrovata' è la raccolta più completa delle sue fotografie, in bianco e nero e a colori. Grazie al testo introduttivo di marvin heiferman, scrittore e curatore, il volume esplora e celebra la vita e l'opera di vivian maier in una prospettiva precisa e attuale, analizzando il suo lavoro nel contesto della street photography americana contemporanea. Basato anche su una serie di interviste a persone che la conobbero, il testo getta una nuova luce sulla vita e sulla sorprendente opera di vivian maier. Con 240 fotografie in gran parte inedite, questa raccolta include anche le immagini degli effetti personali della fotografa, così come gli oggetti collezionati nella sua vita e mai prima d'ora visti.
366 foto segnaletiche di persone famose raccontano il novecento, un secolo in cui ogni evento storico è rimasto impigliato nella rete della fotografia giudiziaria. Sfilano cantanti e attori, rivoluzionari e mafiosi, serial killer e terroristi, schiere di ladri, prostitute e capi di stato. Un secolo trascorre sulle facce degli accusati. Bill gates fermato per guida senza patente, frank sinatra arrestato per 'seduzione di donna sposata', malcom x per furto, martin luther king per resistenza a pubblico ufficiale. La funzione segnaletica sembra tramontare negli anni novanta, per riemergere in digitale, orribilmente pubblicitaria, nel corso della seconda guerra irachena.
In occasione dell'uscita della serie tv i bastardi di pizzofalcone, maurizio de giovanni dà voce ai personaggi che compongono la squadra investigativa piú famosa d'italia. Ognuno di loro si racconta, talvolta quasi si confessa. E parla dei colleghi e dello strano commissariato dove, contro ogni previsione, ha trovato riscatto. Con 134 foto del set. «ora che un volto ce l'hanno, facciamoli parlare. Sentiamo che hanno da dire, impacciati e imbarazzati, in lotta con le solitudini e con gli errori, in preda al dubbio di trovarsi nel posto e nel momento sbagliati».