Quest'opera ha l'obiettivo di fornire agli aspiranti avvocati e agli operatori del diritto uno strumento agile e di pronta consultazione, che consente una immediata rappresentazione dei più recenti e rilevanti orientamenti giurisprudenziali relativi alle disposizioni del codice civile e del codice penale. Ii volume contiene per l'appunto un'articolata rassegna delle massime giurisprudenziali provenienti dalla corte di cassazione civile e penale scelte tra quelle - emanate sino ai primi mesi del 2018 - che rivestono maggiore utilità per gli studenti. Vengono posti in evidenza gli argomenti i quali, avendo dato origine a contrasti giurisprudenziali, assumono maggiore interesse; sono inoltre segnalate le massime più recenti che confermano orientamenti consolidati.
Le ragioni del no al referendum costituzionale. Gustavo zagrebelsky e francesco pallante argomentano per il rinnovamento di una democrazia partecipata contro le modifiche della costituzione di cui si vorrebbero cambiare ben 47 articoli (oltre un terzo del totale) - e contro la legge elettorale. Oltre alle critiche di merito (contraddizioni, errori concettuali, complicazione del sistema), vengono messe in evidenza le forzature procedurali che hanno connotato il percorso di approvazione delle due leggi. Ne emerge un quadro tutt'altro che rassicurante: le nuove regole del gioco politico risultano essere, a giudizio degli autori, sempre più un'imposizione unilaterale basata su rapporti di forza incostituzionali leggi approvate in tutta fretta e al costo di qualunque forzatura. Il libro si chiude offrendo al lettore il confronto, articolo per articolo, del testo della costituzione vigente con quello che scaturirebbe dalla riforma. Ciò allo scopo di offrire al t cittadino una chiara visione d'insieme del nuovo dettato costituzionale.
Il testo è aggiornato ai più importanti avvenimenti istituzionali degli ultimi mesi, e in particolare: gli sconvolgimenti provocati dalla pandemia da covidl9 nella produzione normativa, nella finanza pubblica e nella limitazione delle libertà individuali; le vicende della transizione dal governo conte i al governo conte il; le innovazioni introdotte dalla corte costituzionale nelle norme di attuazione (con particolare riferimento all'amicus curiae); alle novità della prassi processuale della corte costituzionale a seguito del 'caso cappato'. Novità importanti anche nel sito del manuale.
Anni fa, quando fu pubblicato per la prima volta con un altro titolo, questo libro era diverso da adesso. Gianrico carofiglio, allora esclusivamente un magistrato ben lontano dai romanzi che ne hanno fatto uno degli autori più amati dal pubblico, l'aveva concepito come un manuale sulla tecnica dell'interrogatorio, su come demolire o rafforzare una testimonianza nel dibattimento penale. Ma siccome il testo era tutto costruito su casi concreti, su verbali di veri interrogatori, ebbe una cerchia di lettori più vasta di quella degli specialisti. Evidentemente molti, nell'arte controllata di insinuare il dubbio fra i fatti, avevano avvertito l'umorismo, ossia il lavoro del contrario. In breve, lo spirito della letteratura, in una raccolta di racconti veristici venati di giallo: pezzi di vita, storie tragiche e comiche di esseri umani presi in avventure e peripezie, di prede e predatori, furbi e poveracci sul palcoscenico del processo che diventa teatro di vita. Da tutto questo lo stimolo a ripubblicarlo oggi liberato dalle parti più tecniche, per tornare ciò che era veramente: una raccolta di racconti giudiziari.
Il volume, terzo tomo dell'opera composta da sette libri, affronta in maniera completa il tema dei contratti. Lo stile dell'autore, allo stesso tempo scientificamente ineccepibile ma chiaro e accessibile, nonché la sistematicità della suddivisione degli argomenti consentono allo studente una comprensione profonda e radicata degli istituti.
Anni fa, quando fu pubblicato per la prima volta con un altro titolo, questo libro era diverso da adesso. Gianrico carofiglio, allora esclusivamente un magistrato ben lontano dai romanzi che ne hanno fatto uno degli autori più amati dal pubblico, l'aveva concepito come un manuale sulla tecnica dell'interrogatorio, su come demolire o rafforzare una testimonianza nel dibattimento penale. Ma siccome il testo era tutto costruito su casi concreti, su verbali di veri interrogatori, ebbe una cerchia di lettori più vasta di quella degli specialisti. Evidentemente molti, nell'arte controllata di insinuare il dubbio fra i fatti, avevano avvertito l'umorismo, ossia il lavoro del contrario. In breve, lo spirito della letteratura, in una raccolta di racconti veristici venati di giallo: pezzi di vita, storie tragiche e comiche di esseri umani presi in avventure e peripezie, di prede e predatori, furbi e poveracci sul palcoscenico del processo che diventa teatro di vita. Da tutto questo lo stimolo a ripubblicarlo oggi liberato dalle parti più tecniche, per tornare ciò che era veramente: una raccolta di racconti giudiziari.
Il presente volume illustra con completezza tutte le competenze della corte costituzionale, tenendo in particolare conto della giurisprudenza che si è andata svolgendo nel tempo senza soluzione di continuità. Il volume è prevalentemente destinato agli studenti universitari, nell'intento di offrire loro non una mera descrizione delle competenze della corte costituzionale ma soprattutto gli aspetti problematici che ne conseguono. Nelle pagine finali è sembrato utile riportate le disposizioni che disciplinano la composizione e le funzioni della corte.
Scelto da ibs per la libreria ideale perché tutti dovremmo conoscere gli ingranaggi che stanno alla base del funzionamento della corte costituzionale e nessuno meglio di sabino cassese ce li può descrivere. Questo libro è un unicum. Mai fino ad ora un giudice della corte aveva descritto il funzionamento di un organo così centrale nella vita giudiziaria e politica del nostro paese, e che parla solo attraverso le proprie sentenze. Con prosa misurata ma non reticente, sfilano nelle pagine, minuziosamente annotati, nove anni incandescenti (dal 2005 al 2014) punteggiati da sentenze 'storiche', precedute e seguite da polemiche e speculazioni anche giornalistiche: dal caso previti al lodo alfano, dall'ammissibilità dei referendum sulla legge elettorale al caso delle intercettazioni al presidente della repubblica alla costituzionalità del porcellum, per citarne solo alcune. Ma non solo, emerge anche l'impegno per un miglior funzionamento della corte, lo stimolo a superare le inerzie e i particolarismi insiti in ogni organizzazione, l'impegno per la razionalizzazione delle risorse, la battaglia per l'affermazione della dissenting opinion che consentirebbe una maggiore trasparenza.