Sinossi Libro
Un pamphlet sul legame difficile, forse impossibile, con un padre che ti resping e non ti capisce e le ragioni profonde di quell'essere respinto e non capito. «Édouard louis trabocca di talento. Un libro che è un atto d'accusa e insieme di perdono: proprio come la letteratura» – l'express «il nuovo testo di Édouard louis insiste sulle responsabilità dei politici sulla vita degli ultimi» - la lettura È normale vergognarsi di amare? Con il suo primo libro, farla finita con eddy bellegueule, Édouard louis ha fatto scalpore parlando di sé: un giovane omosessuale avido di conoscenza in un mondo che condanna qualsiasi forma di diversità e non comprende l'utilità della cultura. In questo bruciante pamphlet che coniuga il tono letterario della sua scrittura con la vampa dell'intervento, l'autore torna a casa, cerca di riavvicinarsi al padre, comprende quanto la sua rabbia sia annidata in un'ignoranza indotta dalla realtà in cui è cresciuto, dalle politiche sociali francesi, e condanna con parole roventi chi ha negato a quest'uomo la possibilità di diventare altro. Chi ha ucciso mio padre è un atto d'amore e di denuncia che travalica i confini geografici e sociali.