Sinossi Libro
La quantità di informazione contenuta in 20 secondi di musica equivale a quella stipata in 'guerra e pace'. Come è possibile che il cervello umano elabori così facilmente questa sterminata massa di dati musicali? A permetterlo sono schemi che la neurologia ha individuato precisando che, se la musica evade la configurazione adatta a quegli schemi cerebrali, si percepisce il suono come puro rumore non riconducibile a una forma. La forma è dunque neurologicamente fondata su uno spettro armonico ed è questo il punto di partenza dell'indagine del fisico andrea frova che ricostruisce la storia delle relazioni tra musica e scienza: dalle teorie platoniche e pitagoriche che individuavano alla base di tutto un'armonia musicale divina, passando per i rapporti tra la matematica e le composizioni di bach, inoltrandosi nella fisica degli strumenti musicali, fino a spiegare i motivi (soprattutto di ordine scientifico-percettivo) per cui nel novecento la composizione musicale divarica drammaticamente dagli schemi armonici delle età classiche, creando una frattura netta tra i compositori contemporanei e chi ascolta. Il saggio divulgativo di frova è arricchito da due introduzioni, firmate dall'esperto di fisica quantistica giorgio parisi e dal musicologo roman vlad.
Altri libri dello stesso autore:
(Andrea Frova)
Libri con punteggi simili