Sinossi Libro
Finalista premio campiello 2015 vincitore premio viareggio-repaci 2015 per la narrativa leone ginzburg rifiuta di giurare fedeltà al fascismo l'8 gennaio 1934. Pronunciando apertamente il suo 'no', imbocca la strada difficile che lo condurrà a diventare un eroe della resistenza. Un combattente mite, integerrimo e irriducibile che non imbraccerà mai le armi. Mentre l'europa è travolta dalla marcia trionfale dei fascismi, questo giovane intellettuale formidabile prende posizione contro il mondo servile che lo circonda e la follia del secolo. Fonderà la casa editrice einaudi, organizzerà la dissidenza e creerà la sua amata famiglia a dispetto di ogni persecuzione. Questa è la sua storia vera dal giorno della sua cacciata dall'università fino a quello in cui è ucciso in carcere. Nel racconto rigoroso e appassionato con il quale scurati le rievoca, accanto a quella di leone e natalia ginzburg, scorrono però anche le vite di antonio e peppino, ida e angela, i nonni dell'autore, persone comuni nate negli stessi anni e vissute sotto la dittatura e le bombe della seconda guerra mondiale. Dai sobborghi rurali di milano convertiti all'industria ai vicoli miserabili del 'corpo di napoli', di fronte ai fucili spianati, le esistenze umili di operai e contadini, artisti mancati e madri coraggiose entrano in risonanza con le vite degli uomini illustri. Accostando i singoli ai grandi eventi, attraverso documenti, fotografie e lettere, ricordi famigliari e memoria collettiva, antonio scurati resuscita il nostro passato.