Sinossi Libro
Nessuno si innamorerebbe se non avesse mai sentito parlare dell'amore. Dall'autore di middlesex e le vergini suicide. Madeleine hanna era l'unica laureanda a non aver capito. Siamo, significativamente, all'inizio degli anni ottanta, e mentre tutti gli altri attorno a lei leggono roland barthes e studiano lo strutturalismo («la prima cosa che profumava di rivoluzione»), madeleine rimane felicemente attaccata a jane austen, george eliot e henry james. Un po' troppo elegante per i gusti dei suoi amici bohémien, madeleine è la studentessa perfetta e avvenente la cui vita amorosa non è mai stata all'altezza delle proprie aspettative. Ma ora, all'ultimo anno di università, si è iscritta al corso di semiotica: visto che tutti ne parlano, sedotti e affascinati, vuole almeno capire di cosa si tratta. Non sa che da quel momento, indipendentemente dallo studio, per lei vita e letteratura non saranno più le stesse. Tutto cambia quando, imbattutasi nei frammenti di un discorso amoroso ed essendone rimasta folgorata, decide di cedere al fascino di léonard bankhead, un giovane dallo strano carisma che soffre di profonde crisi depressive, fino a convincersi di esserne davvero innamorata. Ma siccome la vita spesso sembra giocare con quei romanzi che madeleine ha tanto amato, ricompare anche all'improvviso mitchell grammaticus, un vecchio amico che ha preferito dedicarsi allo studio delle religioni, ossessionato dall'idea che madeleine è la donna della sua vita. Nel corso di un anno, da quando si laureano e muovono i primi passi nel mondo, si vedranno costretti a rimettere in discussione tutto quello che hanno imparato.