Sinossi Libro
Raggiunta l'età in cui succede che qualcuno sul metrò si alzi per cedergli il posto, marc augé scava nei propri ricordi personali per sviluppare una riflessione, acuta e delicata, sul tempo che passa. 'conosco la mia età, posso dichiararla, ma non ci credo', scrive il grande antropologo per evidenziare la differenza tra il tempo e l'età. Perché sono gli altri a dire che siamo vecchi, a definirci secondo luoghi comuni, ma questa etichetta resta superficiale e lontana da quel che avvertiamo dentro di noi. Dunque, la vecchiaia non esiste. Certo, i corpi si logorano ma la soggettività resta, in qualche modo, fuori dal tempo ed è così che, come scrive augé alla fine di questo libro, 'tutti muoiono giovani'.