Sinossi Libro
Non puoi avere paura per un giorno. Devi averla per sempre. Sedici anni, trentadue bambini scomparsi. Poi, il silenzio. Ora è tornato «era salito sull'auto dell'orco perché qualcuno gli aveva detto che prima o poi lì'uomo nero sarebbe venuto a portarlo via. E poco importava se quell'uomo nero era grande, grosso e con la barba da mangiafuoco ma era un ragazzo magro quasi quanto lui con una maglietta rossa un po' sformata e i jeans che gli calavano sui fianchi. Era convinto di meritarselo di venire portato via, e probabilmente di essere mangiato vivo, non si aspettava nient'altro» 1983. L'uomo seduto nella macchina blu è nuovo di quelle parti, ma remo non ha paura, non sa che cosa sia un estraneo. L'uomo ha tra le mani un passerotto caduto dal nido, almeno così dice, e chiede a remo di aiutarlo a prendersene cura. Il bambino, sette anni passati quasi tutti per strada, che i genitori hanno altri pensieri, non esita neppure per un attimo. E sale. Tre giorni dopo viene restituito alla famiglia, illeso nel corpo e nell'anima; racconta di un uomo biondo, bellissimo, che lo ha riempito di regali e che ha giocato con lui, come nessun adulto aveva mai fatto. Non è la prima volta che succede e non sarà l'ultima. Trentadue bambini in sedici anni. Tutti tenuti per tre giorni da un uomo che cerca di realizzare i loro desideri e li restituisce alla famiglia, felici. Quando la polizia comincia a collegare i rapimenti lampo, l'uomo scompare. 2015. Il padre di greta non è mai arrivato una sola volta in ritardo a prenderla. Ma lo sgomento negli occhi della maestra gli fa capire che qualcosa non va, perché greta a scuola non è mai entrata. Scompare così, la figlia di remo polimanti, come lui era scomparso trent'anni prima. Anche lei viene subito restituita alla famiglia, ma priva di vita. Greta non è che la tappa iniziale di una scia di sangue che collega i figli dei bambini rapiti anni prima. Ma perché il rapitore 'buono' si è trasformato in un assassino? O forse c'è qualcuno che intende emularlo. O sfidarlo. O punirlo.