La nostra Recensione
Avevano spento anche la luna è un romanzo storico che racconta la tragica deportazione di migliaia di lituani nei gulag sovietici durante la seconda guerra mondiale. La protagonista è lina, una quindicenne appassionata di arte, che viene strappata dalla sua casa insieme alla madre e al fratellino e costretta a un viaggio infernale verso la siberia. Lina non si arrende e cerca di mantenere viva la speranza e la dignità, disegnando tutto ciò che vede e provando a comunicare con il padre, prigioniero in un altro campo. Il romanzo è basato su storie vere raccolte dall'autrice, ruta sepetys, figlia di rifugiati lituani, che ha voluto rendere omaggio a un popolo dimenticato dalla storia. Lo stile è semplice ma intenso, capace di trasmettere le emozioni e le sofferenze dei personaggi, senza cadere nel melodramma. Il libro è un inno alla vita, alla resistenza, all'amore e alla bellezza, anche nelle situazioni più disperate. Avevano spento anche la luna è uno dei libri più belli di ruta sepetys, una scrittrice di talento che ha saputo affrontare temi difficili con sensibilità e coraggio. Un romanzo da leggere e da ricordare, per non dimenticare mai le vittime innocenti delle atrocità umane.