Sinossi Libro
«queste sono le poesie che al di fuori di qualsiasi critico io stimo più di tutte. Sarebbero insomma quello che io lascerei ai posteri se posteri esisteranno. » così nel 1973 sandro penna introduceva la propria raccolta di poesie in uscita nei tascabili garzanti, l'unica assemblata da lui personalmente. I versi, scritti tra il 1939 e il 1958, si presentano straordinariamente compatti per i temi e il linguaggio: quella di penna è una poesia limpida, che si rifà a una classicità senza tempo e applica la lezione di dante, leopardi, rimbaud, montale, tra gli altri, senza mai cadere nella maniera. Ma è una poesia solo in apparenza semplice, la cui chiarezza e luminosità non possono che nascere da una zona buia, da un mistero.